Vendite sull'azionario italiano ed europeo nella seconda seduta di ottava. Il FTSE MIB segna -0,5%, il FTSE Italia All-Share -0,5%, il FTSE Italia Mid Cap -0,66%, il FTSE Italia STAR -0,78%.
Fa anche peggio l'azionario europeo: EURO STOXX 50 -0,96%, FTSE 100 -0,11%, DAX -0,46%, CAC 40 -1,33%, IBEX 35 -0,39%.
Sui listini del Vecchio Continente pesano diversi fattori. Stamane la pubblicazione dei dati flash sui PMI dell'Eurozona di maggio ha confermato un rallentamento generale e in particolare un'ulteriore flessione del settore manifatturiero.
Sul lusso UE pesa un report di Deutsche Bank che sostanzialmente valuta troppo caro il settore e consiglia una maggiore selettività nello stock picking sul settore.
Ancora all'attenzione il caso dell'innalzamento del tetto al debito USA.
Anche l'azionario statunitense registra dei cali: S&P 500 -0,21%; NASDAQ -0,12%; Dow Jones 0,0%.
Euro in calo: EUR/USD al momento quota 1,0776 circa (-0,33%).
Stabile il sovereign UE: il rendimento del BTP decennale segna un rialzo di 1 punto base al 4,31%, lo spread sul Bund si pone a 185 pb (184) (dati MTS).
Moncler segna le peggiori performance del Ftse Mib in chiusura (-5,41% a 61,2) sulla scia del cattivo sentiment del settore (Stoxx Europe Luxury 10 -4,3%) e nonostante il citato report di Deutsche Bank abbia alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 75 euro confermando un rating "buy".
Male nel settore anche Ferrari (-3,34%).
Tra i peggiori titoli di Piazza Affari anche Interpump (-2,59%) e Amplifon (-2,62%).
Contrastato il settore del credito con il Ftse Italia Banche in lieve rialzo (+0,06%), ma con diverse performance negative.
Male Bper (-0,96%), Banco BPM (-0,23%) e Banca Mediolanum (-0,71%).
Da notare nel Ftse Mib le performance in rialzo e in controtendenza del comparto energetico che si avvantaggia del rialzo dei prezzi del petrolio. Il Brent guadagna in queste ore l'1,51% e si riporta a 77,14 dollari al barile.
Eni +0,71%, Tenaris +1,44% e Saipem +3,59%
Bel progresso per Saras +2,92%. I margini di raffinazione sono in progresso per la quarta settimana consecutiva. L'EMC Reference Margin alla fine della scorsa ottava si è attestato a 3,7 dollari/barile da 2,3 nella precedente.
CNH Industrial +2,31% positiva all'indomani della firma di un accordo di collaborazione con ONE SMART SPRAY (joint venture tra Bosch e BASF): il sistema di irrorazione avanzato di quest'ultima verrà integrato nel portafoglio prodotto dei brand agricoli di CNH Industrial.
L'integrazione di ONE SMART SPRAY renderà ancora più competitive le soluzioni di irrorazione automatizzata e di precisione offerte dai brand del gruppo.
In verde Telecom Italia +0,73%.Attesi da CDP-Macquarie i chiarimenti richiesti in merito all'offerta per NetCo: sembra siano parzialmente accolte le istanze del gruppo telefonico sui temi antitrust.
Il Sole 24 Ore ipotizza che l'offerta CDP-Macquarie, se accettata, avrebbe come risultato CDP in maggioranza in NetCo, ma senza le aree con sovrapposizioni con Open Fiber (aree cui sarebbero interessati fondi infrastrutturali come F2i o Ardian). Rumors anche su incentivi del governo al settore.
Accelera in corso di seduta e chiude con un +2,52% il titolo di Juventus FC nonostante la Corte federale d'appello della Figc abbia fissato in 10 punti la penalizzazione per il processo plusvalenze da scontare in questa stagione.
Il club bianconero scivola dalla seconda alla settima posizione nel campionato di Serie A.
In calo MediaForEurope (Mediaset, MFE A -0,85%) a causa delle indiscrezioni secondo cui Sky potrebbe cedere le sue attività in Germania a ProSiebenSat.
Annulla i rialzi iniziali e chiude sotto il riferimento Esprinet (-0,08%) nonostante l'accordo tombale raggiunto con l'Agenzia delle Entrate per la definizione in via stragiudiziale delle contestazioni formulate in materia di IVA in relazione ai periodi di imposta dal 2013 al 2017.
Il gruppo pagherà circa 33,2 milioni di euro, a fronte di una pretesa originaria complessiva superiore a 220 milioni.
GD - www.ftaonline.com