Piazza Affari in rosso, giù STM. FTSE MIB -1,13%

07/10/2022 17:59

Piazza Affari in rosso, giù STM. FTSE MIB -1,13%

Piazza Affari in rosso, giù STM. FTSE MIB -1,13%.


Mercati azionari europei negativi. Wall Street in forte ribasso:
subito dopo la chiusura delle borse europee S&P 500 -2,1%, NASDAQ Composite -3,0%, Dow Jones Industrial -1,5%. A Milano il FTSE MIB ha terminato a -1,13% (performance settimanale +1,22%), il FTSE Italia All-Share a -1,14%, il FTSE Italia Mid Cap a -1,37%, il FTSE Italia STAR a -1,53%.

Euro in flessione contro dollaro, tocca i minimi dal 29 settembre.

EUR/USD al momento quota 0,9780 circa.

BTP e spread in netto peggioramento. Il rendimento del decennale segna 4,69% (chiusura precedente a 4,49%), lo spread sul Bund 250 bp (241) (dati MTS).

Tra i dati macroeconomici pubblicati in giornata segnaliamo che negli USA in settembre i lavoratori dipendenti sono cresciuti (a esclusione del settore agricolo) di 263.000 unità contro le 315.000 della lettura finale di agosto (526.000 in luglio) e le 275.000 del consensus.

Il tasso di disoccupazione ha segnato un declino al 3,5% dal 3,7% di agosto (3,5% era stata anche la lettura relativa a luglio), contro una lettura invariata al 3,7% del consensus. In Germania ad agosto le vendite al dettaglio sono calate del 4,3% annuo, in peggioramento rispetto al -2,6% di luglio (-8,8% il crollo di giugno) ma sopra il -5,1% del consensus.
La produzione industriale a d agosto cresciuta del 2,1% a/a, contro il ribasso dell'1,1% di luglio (0,5% la flessione di giugno) e il calo dello 0,8% stimato dagli economisti. In Italia ad agosto le vendite al dettaglio sono cresciute del 4,3% annuo, contro il 4,1% della lettura finale di luglio (1,3% in giugno) ma sotto al 5,2% del consensus.

Massiccia flessione per STM -5,26% dopo le indicazioni negative per il settore semiconduttori arrivate dalle trimestrali della sudcoreana Samsung e dell'americana AMD (-10% circa al NASDAQ), in entrambi i casi peggiori delle attese.

Perde terreno Nexi -2,52% che punta ad ampliare ulteriormente la propria attività.

Il Sole 24 Ore scrive che il gruppo operativo nel settore dei pagamenti elettronici sta trattando con Banco Desio +1,79% per una partnership nelle attività di merchant acquiring e gestione dei POS della banca lombarda. Si tratta di un accordo il cui valore potrebbe raggiungere i 100 milioni di euro.
Banco Desio potrebbe scegliere il partner entro fine anno. In gara sembra esserci anche Worldline: il gruppo francese sarebbe pronto ad avviare trattative in esclusiva.

Performance negative nel settore lusso: Moncler -2,50%, Ferrari -2,44%, Salvatore Ferragamo -1,54%, Brunello Cucinelli -1,47%, Tod's -0,49%.

Ottima performance per Leonardo +3,11% che si muove in sintonia con gli altri titoli europei del settore aerospaziale-difesa.

In rialzo troviamo anche BAE Systems +3,1%, Dassault Aviation +2,4%, Safran +0,4%. Il comparto beneficia probabilmente degli ultimi sviluppi del conflitto Russia-Ucraina con il presidente USA Biden convinto che Putin non stia bluffando in merito all'uso di armi nucleari. Da segnalare anche le tensioni Nord Corea-Giappone con il recente lancio di missili verso il Mar del Giappone.

Incerti i petroliferi nonostante il greggio che estende il rally e tocca i massimi da fine agosto. Il future dicembre sul Brent segna 97,95 $/barile, il future novembre sul WTI segna 92,35 $/barile.

Eni +0,94%, Tenaris +1,32%, Saipem -0,84%, Saras -1,13%.

Lieve calo per i bancari: l'indice FTSE Italia Banche termina la seduta a -0,26%. BPER Banca +0,66%: il Tribunale di Genova ha respinto il ricorso di Malacalza Investimenti contro l'ordinanza del 16 agosto favorevole a Banca Carige sulla nomina del nuovo cda.
Banco BPM +0,57%: un portavoce ha confermato che l'ipotesi di un intervento in Banca MPS non è mai stata presa in considerazione.

In verde Banca MPS +1,65% nonostante i rumor su un rinvio dell'aumento di capitale a dicembre o addirittura a inizio 2023. Rocca Salimbeni vorrebbe lanciare l'operazione entro il 17 ottobre ma le banche del consorzio di garanzia potrebbero decidere di ritardare l'operazione a un momento più favorevole al fine di ridurre il rischio di inoptato.

Secondo La Stampa invece l'a.d. Luigi Lovaglio è fiducioso sulla partenza dell'aumento nei tempi concordati con il principale azionista, il MEF.

Simone Ferradini - www.ftaonline.com

Fonte News

 

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