Piazza Affari poco mossa, focus sulla Fed. FTSE MIB +0,0%

22/03/2023 10:06

Piazza Affari poco mossa, focus sulla Fed. FTSE MIB +0,0%

Piazza Affari poco mossa, focus sulla Fed. FTSE MIB +0,0%.


Il FTSE MIB segna +0,0%, il FTSE Italia All-Share +0,0%, il FTSE Italia Mid Cap -0,2%, il FTSE Italia STAR -0,1%.

Mercati azionari europei incerti:
EURO STOXX 50 +0,1%, FTSE 100 -0,2%, DAX +0,2%, CAC 40 -0,1%, IBEX 35 +0,2%.

Future sugli indici azionari americani deboli: S&P 500 -0,2%; NASDAQ 100 -0,4%; Dow Jones Industrial -0,2%.
Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 +1,30%; NASDAQ Composite +1,58%; Dow Jones Industrial +0,98%.

A fine pomeriggio la decisione sui tassi della Federal Reserve: il consensus è per un rialzo da 0,25%.

Mercato azionario giapponese positivo:
l'indice Nikkei 225 ha chiuso a +1,93%.

Borse cinesi in progresso. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a +0,43%, l'Hang Seng di Hong Kong a +1,73%.

Euro poco sotto il massimo dal 14 febbraio contro dollaro toccato ieri pomeriggio a 1,0788. EUR/USD al momento quota 1,0780 circa.

BTP in peggioramento, scende lo spread.
Il rendimento del decennale segna 4,14% (chiusura precedente a 4,08%), lo spread sul Bund 182 bp (184) (dati MTS).

Bancari in lieve rialzo dopo le rassicurazioni di Andrea Enria (presidente del comitato di sorveglianza della BCE) sullo stato di salute degli istituti dell'eurozona.

L'indice FTSE Italia Banche segna +0,6%, l'EURO STOXX Banks +0,5%. A Milano Unicredit +0,7%, BPER Banca +0,4%, Banco BPM +0,5%.

In evidenza Finecobank (+1,8% a 14,1950 euro) su cui Equita ha ridotto il target del 2% a 18,20 euro, ancora ben al di sopra delle quotazioni attuali: la raccomandazione sul titolo resta buy.

Utility in lieve calo, complice l'incremento dei rendimenti.
L'indica FTSE Italia Utenze segna -0,6%, l'EURO STOXX Utilities -0,2%. A Milano Terna -1,7%, ERG -0,8%, Italgas -0,7%, Snam -0,9%, Enel -0,5%.

In controtendenza Hera +1,0% all'indomani dell'approvazione dei risultati 2022: ricavi a 20,1 miliardi di euro (+90,3% grazie soprattutto al rally delle materie prime energetiche), margine operativo lordo a 1.295 milioni di euro (+6,2%), risultato netto a 372,3 milioni (+4,3%).

Proposto dividendo di 12,5 centesimi per azione (12 l'anno scorso).

Molto bene GVS +9,2% che ieri ha annunciato ricavi 2022 a 387,6 milioni di euro (+14,6%), EBITDA adjusted a 79 milioni (107,9 nel 2021), risultato prima delle imposte delle attività ricorrenti a 63 milioni (-34,3 rispetto ai 97,3 del 2021), indebitamento finanziario netto a 375 milioni (108 a fine 2021).
Per il 2023 il management prevede ricavi a 440-460 milioni, EBITDA adjusted a 95-105 milioni, indebitamento finanziario netto a 340-360 milioni, 15 milioni di investimenti straordinari legati al nuovo impianto di Suzhou in Cina.

Netta flessione per SECO -2,5% che scivola sui minimi da ottobre per poi limitare le perdite.

Il gruppo aretino ieri dopo la chiusura del mercato ha comunicato i risultati 2022: ricavi a 200,9 milioni di euro (+79%, crescita organica +43%), EBITDA adjusted a 44,0 milioni (+74%), pari al 22% dei ricavi, utile netto adjusted a 20,5 milioni (+77%) pari al 10% dei ricavi.

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: negli USA alle 15:30 variazione settimanale scorte petrolio (EIA), alle 19:00 riunione FOMC (Fed), alle 19:30 conferenza stampa Powell (Fed).

Simone Ferradini - www.ftaonline.com

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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