Piazza Affari poco sotto la parità in attesa della Fed

22/03/2023 17:56

Piazza Affari poco sotto la parità in attesa della Fed

Aria di attesa per i principali mercati azionari. Tra circa un'ora la Fed comunicherà la propria decisione in materia di tassi di interesse (consensus per un rialzo dello 0,25%), nel frattempo a Milano il FTSE Mib ha chiuso in leggero calo (-0,12%), FTSE Italia All-Share -0,2%, FTSE Italia Mid Cap -1,0%, FTSE Italia STAR -0,3%.
Andamento migliore per le altre principali borse europee, che hanno chiuso sopra la parità.
Wall Street invece si muove poco sotto il riferimento. Nel frattempo negli USA l'Energy Information Administration (EIA) ha comunicato che nella scorsa settimana le scorte di petrolio USA hanno evidenziato una variazione pari a +1,1 milioni di barili dopo i +1,6 milioni della precedente e contro i -1,7 milioni del consensus.
Euro in rialzo contro dollaro, al momento il cambio quota 1,0798 circa.

BTP in peggioramento, stabile lo spread. Il rendimento del decennale segna 4,18% (chiusura precedente a 4,08%), lo spread sul Bund 184 bp (184) (dati MTS).
Bancari sotto tono nonostante le rassicurazioni di Andrea Enria (presidente del comitato di sorveglianza della BCE) sullo stato di salute degli istituti dell'eurozona.
L'indice FTSE Italia Banche segna -0,88%, Unicredit -1,26%, BPER Banca +1,43, Intesa Sanpaolo -0,51%.
Sopra la parità Finecobank (+0,83%) su cui Equita ha ridotto il target del 2% a 18,20 euro, ancora ben al di sopra delle quotazioni attuali: la raccomandazione sul titolo resta buy.
Utility contrastate: Terna -0,54%, Italgas -0,99% e A2A -2,05% si sono mosse in territorio negativo, segno opposto per Enel (+0,44%) e Hera (+0,68%).

Quest'ultima ha appena approvato i risultati 2022: ricavi a 20,1 miliardi di euro (+90,3% grazie soprattutto al rally delle materie prime energetiche), margine operativo lordo a 1.295 milioni di euro (+6,2%), risultato netto a 372,3 milioni (+4,3%). Proposto dividendo di 12,5 centesimi per azione (12 l'anno scorso).
Terza seduta positiva consecutiva per Iveco Group (+4,6%) che reagisce con prontezza all'affondo dell'apertura di lunedì.
Il titolo gode ancora dello slancio acquisito dopo la pubblicazione di dati 2022 e guidance 2023 ben superiori alle attese. I ricavi netti delle attività industriali si sono attestati a 14,165 miliardi di euro, con un utile netto adjusted di 225 milioni (+85, consensus 175).
Molto bene GVS +13,66% che ieri ha annunciato ricavi 2022 a 387,6 milioni di euro (+14,6%), EBITDA adjusted a 79 milioni (107,9 nel 2021), risultato prima delle imposte delle attività ricorrenti a 63 milioni (-34,3 rispetto ai 97,3 del 2021), indebitamento finanziario netto a 375 milioni (108 a fine 2021).

Per il 2023 il management prevede l'EBITDA adjusted a 95-105 milioni.
SECO (-2,19%) in rosso ma al di sopra dei minimi da ottobre toccati in avvio a 4,50. Il gruppo aretino ieri dopo la chiusura del mercato ha comunicato i risultati 2022: ricavi a 200,9 milioni di euro (+79%, crescita organica +43%), EBITDA adjusted a 44,0 milioni (+74%), pari al 22% dei ricavi, utile netto adjusted a 20,5 milioni (+77%) pari al 10% dei ricavi.

AC - www.ftaonline.com

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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