Piazza Affari positiva con bancari e utility. FTSE MIB +0,9%.
Il FTSE MIB segna +0,9%, il FTSE Italia All-Share +0,9%, il FTSE Italia Mid Cap +1,0%, il FTSE Italia STAR +1,1%.
Mercati azionari europei in rialzo: EURO STOXX 50 +1,0%, FTSE 100 +0,5%, DAX +1,0%, CAC 40 +0,9%, IBEX 35 +1,4%.
Future sugli indici azionari americani in verde: S&P 500 +0,3%; NASDAQ 100 +0,2%; Dow Jones Industrial +0,3%.
Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 +1,42%; NASDAQ Composite +1,79%; Dow Jones Industrial +1,00%.
Mercato azionario giapponese debole: l'indice Nikkei 225 ha chiuso a -0,36%. Borse cinesi in rialzo. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a +0,81%, l'Hang Seng di Hong Kong al momento segna +0,5%.
Euro in avvicinamento al massimo da giovedì scorso contro dollaro a 1,0863 toccato ieri pomeriggio.
EUR/USD al momento quota 1,0850 circa.
BTP positivo, scende lo spread. Il rendimento del decennale segna 4,04% (chiusura precedente a 4,15%), lo spread sul Bund 181 bp (184) (dati MTS).
Buone performance per i bancari: l'indice FTSE Italia Banche segna +1,0%, l'EURO STOXX Banks +1,9%.
A Milano Intesa Sanpaolo +1,4%, Unicredit +0,9%, Banca MPS +2,5%, Banco BPM +1,1%.
Bene le utility grazie al calo dei rendimenti: Enel +1,4%, A2A +1,4%, Hera +1,3%,
Poste Italiane -0,6% debole dopo dati 2022 e guidance 2023. Lo scorso esercizio è andato in archivio con ricavi a 11,9 miliardi di euro (+6,0%, consensus 11,771), EBIT a 2,29 miliardi (+24,1%, consensus 2,326), utile netto a 1,51 miliardi (-4,3%, consensus 1,644).
Proposto un dividendo pari a 0,65 euro per azione (0,59 l'anno scorso). Per il 2023 il management prevede EBIT a 2,5 miliardi (consensus 2,484), utile netto a 1,7 miliardi (consensus 1,778), dividendo rivisto al rialzo a 0,71 euro.
Telecom Italia +0,6% recupera dopo un avvio negativo.
Secondo indiscrezioni Vivendi (principale azionista con quasi il 24%) ha scritto al cda che la vendita di NetCo non è necessaria e pertanto, nel caso, dovrebbe essere realizzata al prezzo corretto (che per i francesi è di 31 miliardi di euro contro i poco più di 20 delle offerte di KKR e CDP-Macquarie) e che comunque l'ok all'operazione dovrebbe essere dato da un'assemblea non ordinaria ma straordinaria (richiede i voti dei 2/3 dei presenti e non della maggioranza semplice, rendendo quindi determinante il peso di Vivendi).
Su questo ultimo punto potrebbe aprirsi una lunga battaglia legale che metterebbe a rischio l'intera operazione.
Buzzi Unicem -0,2% in leggero calo dopo il balzo messo a segno ieri in scia a risultati definitivi 2022 in crescita e migliori delle attese. I ricavi (comunicati in via preliminare a inizio febbraio) si sono attestati a 3,996 miliardi di euro (+16%), l'EBITDA ricorrente a 892 milioni (+12,1%, contro gli 880 indicati dalla società a febbraio), l'utile netto a 459 milioni (-15,4%, penalizzato da svalutazioni delle attività in Russia per 122,5 milioni, ma sopra il consensus).
Proposto un dividendo da 0,45 euro per azione (0,40 l'anno scorso). Per il 2023 il management prevede EBITDA ricorrente simile a quello del 2022, quindi ben al di sopra del consensus fissato a 823 milioni.
Reply +3,7% a 116,40 euro scatta in avanti grazie al report di Berenberg: avviata la copertura sul titolo con raccomandazione buy a target a 144 euro.
Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 10:00 bollettino economico mensile BCE e tasso di disoccupazione Italia, alle 11:00 indice fiducia consumatori eurozona e indice prezzi alla produzione Italia, alle 14:00 inflazione Germania.
Negli USA alle 14:30 richieste settimanali sussidi disoccupazione e PIL finale trim4 2022, alle 21:45 intervento Yellen (Segretario Tesoro).
Simone Ferradini - www.ftaonline.com