Pininfarina, approvati i dati al 30 settembre

15/11/2022 09:10

Il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina, riunito il 14 novembre 2022 sotto la presidenza dell'Ing. Paolo Pininfarina, ha approvato il Resoconto intermedio di gestione del Gruppo nei primi nove mesi del 2022.
I principali dati economici e finanziari consolidati al 30 settembre 2022 confrontati con quelli del corrispondente periodo 2021 sono i seguenti:

(€/milioni) 30 09 2022 30 09 2021 31 12 2021 Variazioni*
Valore della produzione 53,2 49,0 4,2
Margine operativo lordo 2,3 2,5 -0,2
Risultato operativo -0,7 -0,6 -0,1
Utile/Perdita del periodo -2,0 -1,8 -0,2
Posizione Finanziaria Netta 2,9 6,8 6,9 -4,0
Patrimonio netto 38,9 35,9 40,2 -1,3

* Le variazioni assolute dei dati patrimoniali al 30 settembre 2022 sono calcolate rispetto a quelli del 31 dicembre 2021.
Il Margine Operativo Lordo equivale all'Utile/Perdita di gestione, al lordo degli ammortamenti e degli accantonamenti.

Il Risultato Operativo equivale all'Utile/Perdita di gestione.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari – Dott.ssa Roberta Miniotti – dichiara ai sensi del comma 2, art. 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Il gruppo Pininfarina, il Coronavirus e i mercati di riferimento

I primi nove mesi dell'anno in corso hanno evidenziato, per il settore in cui opera il gruppo Pininfarina, un andamento del mercato migliore rispetto a quanto consuntivato nel precedente periodo del 2021.

Il miglioramento del 8,6% del valore della produzione al 30 settembre 2022 rispetto ai dati dei primi nove mesi del 2021 è relativo alle attività realizzate in Italia e negli Stati Uniti mentre quelle realizzate in Germania e Cina hanno consuntivato un calo rispettivamente di circa il 6,4% e 1,7%

Con riferimento alle diverse società del gruppo e ai margini operativi: la Pininfarina S.p.A.
ha incrementato il valore della produzione di circa il 9% rispetto al 2021 evidenziando un risultato operativo ancora negativo ma in netto miglioramento rispetto al dato del corrispondente periodo 2021.

Negli Stati Uniti la Pininfarina of America ha evidenziato un incremento del valore della produzione di circa il 58% rispetto ai primi nove mesi del 2021 con un conseguente miglioramento del risultato operativo.

In Cina le attività operate dalla Pininfarina Shanghai, penalizzate dalle restrizioni imposte dalle regole governative finalizzate alla prevenzione della pandemia del Covid-19, hanno consuntivato un valore della produzione inferiore dell'1,7% rispetto al precedente periodo del 2021 ed un risultato operativo negativo per 0,4 milioni di euro (rispetto al dato positivo per 0,4 milioni di euro al 30 settembre 2021).

Il mercato tedesco, presidiato dalla Pininfarina Deutschland, ha subito un rallentamento delle richieste di servizi da parte degli OEM's consuntivando un andamento negativo rispetto al periodo a confronto sia per quanto riguarda il valore della produzione che il risultato operativo.

La Pininfarina Engineering S.r.l.
in liquidazione, società non più operativa dal quarto trimestre 2020 e senza personale, è in attesa di completare il processo di liquidazione che si auspica possa terminare entro il 31 dicembre 2022.

Nel periodo in esame, ad esclusione di quanto esposto relativamente al mercato cinese, non si sono registrate altre chiusure o limitazioni all'attività indotte dalla pandemia del Covid-19.

Per quanto concerne l'attuale contesto geopolitico caratterizzato dal conflitto Russia-Ucraina, si segnala che il Gruppo Pininfarina aveva in corso limitate attività di vendita verso i Paesi interessati dall'attuale guerra pertanto l'effetto dell'interruzione di tali attività non è stato particolarmente significativo.
Relativamente al contesto macro-economico e all'impatto negativo generato dall'aumento significativo dei prezzi dell'energia e delle materie prime, per l'esercizio in corso si prevede che il Gruppo Pininfarina, non essendo un grande utilizzatore di tali risorse, possa riscontrare eventuali impatti negativi solo indirettamente e limitatamente nel breve periodo.

L'andamento della liquidità

Le disponibilità monetarie al 30 settembre 2022, pari a 25,5 milioni di euro, si sono ridotte di 3,8 milioni di euro rispetto a quelle del 31 dicembre 2021 per la dinamica del capitale circolante; non si registrano debiti per scoperti bancari.
Il debito a medio/lungo termine verso banche è aumentato di 0,9 milioni di euro sostanzialmente per effetto degli oneri figurativi sul debito della Pininfarina S.p.A. valutato con il metodo del costo ammortizzato. Si precisa che la Capogruppo Pininfarina S.p.A. e la controllata Pininfarina Engineering S.r.l.

in liquidazione non hanno beneficiato nel periodo di riferimento di finanziamenti facenti parte delle misure a sostegno delle imprese approvate dal Governo italiano o erogabili dal sistema bancario. Non risultano inoltre interventi a favore delle altre società del gruppo.

Il debito finanziario della Pininfarina S.p.A.

Pininfarina S.p.A. ha continuato e continua tuttora, senza particolari tensioni di cassa, a far fronte alle proprie obbligazioni tra cui quelle relative all'Accordo di riscadenziamento del debito in corso (2016-2025) con alcuni istituti di credito. Tale accordo prevede un unico covenant finanziario da rispettare, ossia un valore di patrimonio netto consolidato non inferiore a 30 milioni di euro da valutare al 31 marzo di ogni anno sino alla scadenza del prestito.

Alla data del 31 marzo 2022 il vincolo contrattuale è stato rispettato. Un eventuale sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato non comporterebbe comunque una risoluzione automatica dell'Accordo in quanto sono previsti specifici rimedi oltre al diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione.
Si ricorda inoltre che le obbligazioni finanziarie della Società, inerenti l'Accordo di riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra.

Valutazione della continuità aziendale

Gli effetti stimati del Covid-19 sul periodo 1° gennaio – 30 settembre 2022

Con riferimento ai primi nove mesi del 2022 il Gruppo ha riscontrato riduzioni di attività conseguenti al periodo di lock down imposto in Cina tra fine marzo ed inizio giugno e alle severe regole di contrasto alla diffusione dei casi da pandemia Covid-19 adottate nel paese.

Prendendo in considerazione il parametro del Valore della produzione, si stima che la riduzione nei primi nove mesi del 2022 rispetto alle attese elaborate relativamente al succitato mercato sia in larga parte dovuta agli effetti di tale di lock down ed alle rigide misure restrittive applicate.

L'andamento attuale e prospettico del gruppo Pininfarina e la continuità aziendale

In occasione del commento ai dati del 2021 gli Amministratori avevano evidenziato come, in un contesto di debolezza dei mercati, indotta dal perdurare del ciclo economico negativo della filiera automotive a livello mondiale e dalla pandemia indotta dal Covid-19, Pininfarina sta affrontando tre temi tra loro strettamente connessi:

- il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;

- la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi con gli istituti di credito;

- la creazione delle condizioni per il ritorno all'equilibrio economico in modo da conseguire stabilmente marginalità positive.

Per quanto riguarda la liquidità si evidenzia una posizione finanziaria netta del Gruppo Pininfarina al 30 settembre 2022 positiva per 2,9 milioni di euro, rappresentata tra l'altro da 25,5 milioni di euro di disponibilità liquide e da 20,5 milioni di euro di debiti finanziari, dei quali 3,6 milioni di euro a breve termine.
Le previsioni di cassa elaborate dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi, pongono in evidenza che le attuali risorse finanziarie disponibili nella capogruppo e nel gruppo al 30 settembre 2022 risulterebbero adeguate a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per le esigenze operative, incluse le spese residue per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina Engineering, nonché al pagamento delle quote in scadenza a breve dei finanziamenti a medio lungo termine.

Oltre che per necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del capitale sociale, la Società deve attentamente monitorare il livello di patrimonio netto consolidato, il cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l'unico covenant finanziario presente nel vigente accordo di ristrutturazione con gli Istituti finanziatori, la cui verifica contrattuale è valutata al 31 marzo di ogni anno (alla data del 31 marzo 2022 il covenant è stato rispettato).

Considerando l'andamento del Gruppo nei primi nove mesi dell'esercizio 2022, non vi sono evidenze che portino a ritenere a rischio il superamento del suddetto covenant alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2023. Occorre comunque sempre ricordare che le obbligazioni finanziarie della Società inerenti l'Accordo di riscadenziamento sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra, che ha garantito supporto finanziario immettendo da ultimo risorse per 20 milioni di euro nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale perfezionata nel 2021.

Per quanto riguarda gli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all'utile di esercizio, la Società ed il Gruppo - vista la situazione degli ultimi esercizi e le prospettive di mercato ad oggi prevedibili - hanno adottato diverse contromisure nel 2020 e nel 2021 tra cui ricordiamo: la messa in liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l., il cui contesto di mercato non consentiva più il mantenimento dell'equilibrio economico e finanziario; la realizzazione di un piano di ristrutturazione del personale operante presso la Pininfarina Deutschland GmbH con la riduzione di 46 unità (circa il 20% della forza lavoro); la riduzione di personale diretto e indiretto, operante presso la capogruppo Pininfarina S.p.A., per riallineare le professionalità ed il numero di risorse adeguate alle attuali richieste del mercato; nonché un piano di riduzione dei costi operativi e di struttura anche incrementando l'utilizzo dell'outsourcing in alcuni settori.

Dal punto di vista commerciale il Gruppo si è impegnato nello sviluppo di nuove iniziative volte a meglio focalizzarne le potenzialità dei servizi offerti alle continue mutazioni della domanda di mercato.

Per quanto riguarda l'andamento generale dei mercati, pur in un contesto ancora caratterizzato da profili di incertezza, si rileva una certa stabilità nelle opportunità di business e nei prezzi offerti in linea con quanto immaginato dagli Amministratori per l'esercizio in corso.

I dati consuntivati nei primi nove mesi del 2022 evidenziano un complessivo peggioramento del margine operativo rispetto alle previsioni per effetto dell'andamento inferiore alle attese consuntivato dalla Pininfarina Deutschland e dalla Pininfarina Shanghai, relativamente alle quali il Gruppo si è attivato per individuare ulteriori azioni finalizzate al recupero della marginalità nei mercati di riferimento.

In questo scenario gli Amministratori hanno verificato che le proiezioni economico-finanziarie precedentemente elaborate - circa l'effetto positivo delle azioni di ristrutturazione e rifocalizzazione intraprese dal Gruppo e l'assorbimento di cassa operativa ancora previsto nell'esercizio 2022 - siano ad oggi sostanzialmente ancora valide.

Il descritto peggioramento delle performance rispetto alle aspettative non è tale da modificare le conclusioni derivanti dal test di impairment effettuato al 31 dicembre 2021, che sarà oggetto di aggiornamento a fine esercizio una volta ultimato il processo di definizione dei dati previsionali per l'esercizio 2023 e per i periodi successivi.

Si ritiene al riguardo che il processo di ristrutturazione e rifocalizzazione implichi ancora significative sfide in termini di volume delle vendite e contenimento dei costi e prezzi di ottenimento dei contratti.

Secondo gli Amministratori, tenuto conto dell'andamento consuntivato nei primi nove mesi del 2022, permane ancora una rilevante incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e di miglioramento della marginalità, dipendenti da una durevole ripresa nei prossimi anni del mercato in cui operano la Società ed il Gruppo, con particolare attenzione al mercato tedesco e a quello cinese, e dall'evoluzione dei prezzi di ottenimento dei contratti e dei costi di approvvigionamento che permettano il conseguimento di marginalità positive, tali anche da consentire il mantenimento dei requisiti di patrimonializzazione del Gruppo previsti dall'Accordo di riscadenziamento.

Qualora l'andamento economico e, di conseguenza, i risultati finanziari non dovessero risultare in linea con le previsioni, la Società ed il Gruppo dovrebbero ricercare fonti di finanziamento alternative, nonché acquisire nuove risorse a livello di capitale; quanto sopra esposto configura l'esistenza di un'incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale.

Ciononostante gli Amministratori dopo avere effettuato le necessarie verifiche ed avere valutato le incertezze sopra descritte, anche alla luce dei risultati delle azioni mitiganti poste in essere e dei dati al 30 settembre 2022, hanno la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a disposizione adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro.

Per le ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono corretto l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del presente Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022.

Informazioni richieste dalla Consob ai sensi dell'art. 114, comma 5 del D.
Lgs. N.58/98

1) La posizione finanziaria netta del gruppo Pininfarina e della Pininfarina S.p.A., con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine sono esposte negli allegati al presente comunicato;

2) non risultano posizioni debitorie scadute del gruppo Pininfarina (di natura commerciale, finanziaria, tributaria e previdenziale).

Non risultano eventuali iniziative di reazioni dei creditori del Gruppo;

3) i rapporti verso parti correlate del gruppo Pininfarina e della Pininfarina S.p.A. sono esposti negli allegati al presente comunicato. Rispetto alla situazione evidenziata nel bilancio della Pininfarina S.p.A. e nel bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2022, non si registrano particolari variazioni, si evidenzia un'unica operazione commerciale di maggiore rilevanza (fornitura di servizi di stile e ingegneria) in essere tra la Pininfarina S.p.A.

e la collegata indiretta Automobili Pininfarina GmbH le cui attività si sono concluse nel corso del 2022. Il rapporto tra il Valore della produzione consolidato verso parti correlate nei primi nove mesi del 2022 rispetto al totale del Valore della produzione è stato pari al 4,8% rispetto al 4,9% del primo semestre 2022;

4) l'Accordo di riscadenziamento in essere tra la Pininfarina S.p.A.
e gli Istituti bancari prevede un unico covenant finanziario costituito da un livello minimo di patrimonio netto consolidato (30 milioni di euro) da verificarsi annualmente a partire dal 31 marzo 2018; alla data di verifica 31 marzo 2022 il covenant è stato rispettato. Non risultano altri indebitamenti del Gruppo con clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie;

5) in data 23 marzo 2022, in occasione dell'approvazione del Progetto di Bilancio 2021, si comunicò al mercato un riferimento all'evoluzione prevedibile della gestione per l'anno 2022 che indicava un Valore della produzione in aumento rispetto a quanto consuntivato nel 2021.

Pininfarina S.p.A. non ha comunicato al pubblico alcuna informazione previsionale a carattere economico-finanziario ulteriore rispetto alla citata informazione relativa all'evoluzione prevedibile della gestione per l'anno 2022.

Misure di sostegno e agevolazioni cui il Gruppo ha avuto accesso

In ottemperanza alle raccomandazioni dell'ESMA, pubblicate con il Public Statement ESMA 32-63-972 del 20 maggio 2020, illustriamo di seguito le agevolazioni e le misure di sostegno cui il Gruppo ha avuto accesso nei primi nove mesi del 2022 e le misure cui intende accedere:

- in Italia, la Cassa Integrazione Guadagni ordinaria – Covid non è stata utilizzata dalle società italiane.

- In Germania, la Cassa Integrazione Guadagni (Kurzarbeit) ha interessato 31 persone per un totale di circa 6.192 ore.

Per il 2022 al momento non si prevede di utilizzare ulteriormente gli ammortizzatori sociali che verranno proposti in Italia e in Germania. Di seguito sono esposti i principali dati relativi alla capogruppo Pininfarina S.p.A.:

(€/milioni) 30 09 2022 30 09 2021 31 12 2021 Variazioni*
Valore della produzione 33,7 30,9 2,8
Margine operativo lordo 1,8 1,2 0,6
Risultato operativo -0,4 -0,9 0,5
Utile/Perdita del periodo -1,3 -2,0 0,7
Posizione Finanziaria Netta 2,6 6,2 6,9 -4,3
Patrimonio netto 50,4 46,4 51,4 -0,1

* Le variazioni assolute dei dati patrimoniali al 30 settembre 2022 sono calcolate rispetto a quelli del 31 dicembre 2021.


Il Margine operativo lordo equivale all'Utile/Perdita di gestione, al lordo degli ammortamenti, accantonamenti, svalutazioni e riduzione fondi. Il Risultato operativo equivale all'Utile/Perdita di gestione.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo

Non si registrano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo.

Evoluzione prevedibile della gestione

Le previsioni per il 2022, in base alle attuali evidenze dei settori di business in cui il gruppo Pininfarina si trova ad operare, indicano un Valore della produzione in aumento rispetto a quanto consuntivato nel 2021.

GD - www.ftaonline.com

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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