RCS: utile netto a 50,1 mln nel 2022, proposto dividendo di 0,06 euro

21/03/2023 17:00

RCS: utile netto a 50,1 mln nel 2022, proposto dividendo di 0,06 euro

Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A., riunitosi in data odierna, ha esaminato ed approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2022.

Ricavi consolidati pari a 845 milioni, stabili rispetto al 2021, con i ricavi digitali al 24,5% del totale. 43,1% l'incidenza della raccolta pubblicitaria sui mezzi on line.


L'EBITDA ante oneri non ricorrenti è 130,6 milioni (148,3 milioni nel 2021), impattato da un incremento dei costi della carta e altri fattori produttivi di circa 28 milioni.

EBITDA positivo per 118,5 milioni, sconta oneri netti non ricorrenti per 12,1 milioni (oneri non ricorrenti per 3,8 milioni nel 2021).



Risultato Netto positivo e pari a 50,1 milioni (72,4 milioni nel 2021, quando aveva beneficiato per 9,5 milioni di una plusvalenza su un asset partecipativo).

Posizione Finanziaria Netta pari a -31,6 milioni a fine 2022, dopo aver acquistato l'immobile di via Solferino per 59,9 milioni e distribuito dividendi per 31 milioni.


Corriere della Sera primo quotidiano italiano in edicola con una customer base digitale totale attiva a fine 2022 di 508 mila abbonamenti (+32,3% rispetto al 31 dicembre 2021).

La customer base digitale dei prodotti pay Gazzetta a fine 2022 è pari a 171 mila abbonamenti (80 mila a fine 2021).



RCS è risultato primo editore on-line anche nel 2022 in Italia con un dato aggregato di 31,4 milioni di utenti unici mensili medi (al netto delle duplicazioni) (Fonte Audiweb).

Anche in Spagna gli abbonamenti digitali sono in forte crescita: 101 mila per El Mundo e 51 mila per Expansion a fine dicembre 2022.


All'Assemblea verrà proposto un dividendo di Euro 0,06 per azione.

Evoluzione prevedibile della Gestione
A partire da fine febbraio 2022 il conflitto scoppiato in Ucraina e le sue conseguenze, anche in termini di sanzioni economiche applicate alla Russia e di impatti sull'economia e gli scambi, in particolare sulle filiere energetiche, produttive e logistiche, stanno determinando una situazione di generale significativa incertezza e un rallentamento della crescita economica attesa nei mercati di riferimento.

Il Gruppo non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati. L'attuale situazione ha accentuato le spinte inflattive e la dinamica crescente dei costi di diversi fattori di produzione già in corso dal 2021 ed in alcuni casi anche difficoltà di approvvigionamento e quindi nei processi produttivi per diversi settori.
Con riferimento al Gruppo, tale contesto economico ha riflessi sui costi di produzione, in particolare per la carta, e può influire anche sull'andamento del mercato pubblicitario, potendo incidere sulla propensione alla spesa degli inserzionisti. Anche nel corso del 2022, il Gruppo con la sua offerta informativa è venuto incontro al forte bisogno del pubblico di essere informato, garantendo un servizio puntuale ai propri lettori.

Le edizioni quotidiane del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport, in Italia e di El Mundo, Marca ed Expansion in Spagna, i periodici e le piattaforme web e social del Gruppo, hanno svolto un ruolo centrale nell'informazione e nel racconto di questi anni, mettendo al centro la propria vocazione di servizio pubblico, imparziale e puntuale e affermandosi come attori autorevoli dell'informazione quotidiana televisiva, cartacea e on-line, con importanti numeri di ascolti televisivi e traffico digitale.

Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio anche nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro dall'evoluzione e durata del conflitto in Ucraina e dei suoi effetti geopolitici e dall'efficacia delle misure pubbliche, anche economiche e/o monetarie, che sono state e saranno implementate.
In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un peggioramento delle conseguenze riconducibili alla prosecuzione del conflitto in Ucraina e/o della dinamica dei costi, il Gruppo ritiene che sia possibile porsi l'obiettivo di conseguire anche nel 2023 margini (EBITDA) fortemente positivi, in crescita rispetto a quelli realizzati nel 2022 e di proseguire con un'ulteriore generazione di cassa dalla gestione operativa.

L'evoluzione del conflitto in corso e della situazione generale dell'economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

RV - www.ftaonline.com

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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