Segno negativo per la Borsa Italiana. FTSE Mib -0,21%

15/09/2022 18:07

Segno negativo per la Borsa Italiana. FTSE Mib -0,21%

Piazza Affari ha chiuso in ribasso una seduta piuttosto incolore, caratterizzata da frequenti cambi direzionali che non hanno comunque portato a cambiamenti rilevanti rispetto al giorno precedente.
Il FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,21%, mentre il FTSE Italia All-Share ha ceduto lo 0,27%.
Sotto la parità anche Mid Cap (-0,77%) e Star (-0,85%). Contrastate le altre principali piazze azionare europee con l'Eurostoxx che cede lo 0,74%, il Dax lo 0,54%, Parigi l'1% mentre Madrid sale dello 0,4%.
BTP e Spread sono stabili con il rendimento del decennale domestico che si è attestato al 4,01% mentre lo spread viaggia attorno ai 228 punti.
Molti i dati macro comunicati nel pomeriggio negli Stati Uniti: le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono calate in Usa nella settimana chiusa il 10 settembre a 213.000 unità dalle 218.000 precedenti, contro le 225.000 del consensus di Dow Jones Newswires e The Wall Street Journal.
I prezzi all'export sono rimbalzati in Usa del 10,8% annuo, in ulteriore rallentamento rispetto al 12,9% di luglio (e al 18,0% di giugno).

Su base sequenziale la lettura è per una flessione dell'1,6% contro il 3,7% precedente (0,7% la crescita di giugno) e il declino dell'1,2% atteso.
Le vendite retail sono cresciute ad agosto del 9,1% annuo, contro il 10,1% della lettura finale di luglio (8,5% in giugno) mentre l'Empire State Manufacturing Index è salito a -1,5 punti da -31,3 punti di agosto, contro i -12,7 punti stimati dagli economisti.
Infine il Philadelphia Fed Manufacturing Index è sceso a settembre a -9,9 punti dai 6,2 punti di agosto (-12,3 punti in giugno), contro i 2,3 punti del consensus di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal.
Dopo due ore circa di scambi gli indici americani si muovono in territorio negativo.
A Milano si mettono in evidenza ancora una volta i titoli del comparto bancario che beneficiano della stretta monetaria operata dalla BCE.

Unicredit guadagna lo 0,9%, Intesa Sanpaolo l'1,04% e FinecoBank lo 0,71%. Sopra la parità anche BPer Banca +0,39% e soprattutto Banco BPM +1,85.
Deboli invece i titoli del risparmio gestito dopo che Mediobanca ha abbassato la raccomandazione sul comparto. Banca Generali -1,92%, Banca Mediolanum -3,75%, Azimut -1,11%.
In calo il prezzo del petrolio e di conseguenza i titoli del comparto Oil.
Eni arretra del 2,29%, Tenaris del 2,21% e Saipem del 3%.
Tengono gli industriali che reagiscono dopo i recenti cali. CNH Industrial +0,86%, Stellantis +0,13% e Prysmian +0,66%.
Inwit sale del 4,56%, miglior titolo del Ftse Mib, in scia al rally di Vantage Towers alla Borsa di Francoforte.

Secondo indiscrezioni, la società delle torri di proprietà di Vodafone sarebbe finita nel mirino di alcuni fondi.
In evidenza Giglio Group che guadagna il 5,38% dopo la presentazione dei conti del primo semestre 2022 che hanno visto tornare positivi sia l'Ebit che l'Ebitda, rispettivamente pari a 0,2 e 0,8 milioni di euro.

AC - www.ftaonline.com

Fonte News

 

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