Il 5 per mille IRPEF è uno strumento fiscale che permette ai contribuenti italiani di destinare una quota dell'imposta sul reddito delle persone fisiche a favore di enti attivi nel sociale, nella ricerca, nello sport e nella valorizzazione culturale. Con la pubblicazione degli elenchi ufficiali da parte dell'Agenzia delle Entrate, prende forma la mappa dei soggetti che beneficeranno di questo contributo per l'anno finanziario 2024.
Sono oltre 91.000 gli enti che riceveranno fondi, selezionati in base alle preferenze espresse dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi dello scorso anno.
Ma chi sono i beneficiari del 5 per mille IRPEF? Quali settori riceveranno più fondi? E che incidenza avrà questa misura su cittadini, comunità locali ed economia? Scopriamo insieme nel corso dei paragrafi.
Prima però, vi lasciamo al video YouTube di “Cantiere Terzo Settore” su come accedere al contributo.
Elenco degli enti beneficiari del 5 per mille IRPEF 2024, a chi spetta
L'elenco 2024 dei beneficiari del 5 per mille IRPEF comprende 91.012 enti, una fotografia del tessuto sociale ed economico italiano che si distingue per la varietà di ambiti coinvolti. Il dato più rilevante riguarda i 68.452 Enti del Terzo Settore e Onlus, veri protagonisti del welfare di prossimità.
Seguono 13.825 Associazioni sportive dilettantistiche, che operano spesso in sinergia con le amministrazioni locali e le famiglie. Il comparto della ricerca scientifica è rappresentato da 467 enti, mentre 107 enti si concentrano sulla ricerca sanitaria, un settore di rilevanza strategica dopo le sfide degli ultimi anni.
La cultura e la tutela ambientale vedono coinvolti 228 enti per la valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici e 24 enti gestori delle aree protette. Infine, anche 7.909 Comuni potranno accedere a risorse, spesso destinate a progetti locali di forte rilevanza sociale o territoriale.
5 per mille IRPEF, come vengono distribuiti i 523 milioni di euro
La ripartizione dei fondi del 5 per mille IRPEF 2024 ammonta complessivamente a 523 milioni di euro, distribuiti in base alle scelte effettuate dai cittadini. I 330 milioni di euro destinati agli Enti del Terzo Settore e alle Onlus costituiscono la quota più rilevante, sottolineando il ruolo centrale di questi soggetti nel sistema di welfare italiano.
Alla ricerca sanitaria andranno 86 milioni di euro, seguita dalla ricerca scientifica con 69 milioni. Fondi che rappresentano un'importante leva per finanziare innovazione, cure e studi di frontiera.
Lo sport riceverà 18 milioni di euro, distribuiti tra le Associazioni sportive dilettantistiche, mentre i Comuniusufruiranno di 15 milioni per progetti locali. Infine, 3 milioni di euro sono destinati agli enti per la tutela dei beni culturali, e 667 mila euro agli enti gestori delle aree protette.
Questa distribuzione riflette le priorità della collettività, valorizzando salute, ricerca, coesione sociale e patrimonio culturale.
Benefici e opportunità del 5 per mille IRPEF per cittadini e territorio
Il 5 per mille IRPEF rappresenta una leva fiscale strategica non solo per gli enti beneficiari, ma anche per i cittadini e le imprese. Le risorse destinate ai Comuni possono essere impiegate per interventi di rigenerazione urbana, attività culturali, sociali o educative.
Le Associazioni sportive e gli enti del Terzo Settore possono investire in nuovi progetti, migliorare infrastrutture, ampliare l'offerta di servizi sul territorio e dare continuità ad attività fondamentali per il benessere delle comunità locali.
Anche le PMI che collaborano con questi soggetti possono trarre vantaggi fiscali indiretti, ad esempio attraverso incentivi come il Bonus Sport, o mediante partnership con enti coinvolti in iniziative sociali e culturali.
I contribuenti, grazie agli elenchi pubblicati sul portale dell'Agenzia delle Entrate, possono scegliere consapevolmente a chi destinare la propria quota di imposta, contribuendo così a sostenere direttamente realtà di valore sul territorio.