Alberto Genovese, il “Re delle Startup”: ascesa, caduta e riscatto di un imprenditore italiano

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 22/05/2025 14:36

Alberto Genovese, il “Re delle Startup”: ascesa, caduta e riscatto di un imprenditore italiano

Alberto Genovese, nato a Napoli il 28 maggio 1977, è stato uno dei protagonisti più discussi dell’ecosistema startup italiano. Fondatore di Facile.it e Prima Assicurazioni, due delle sei scaleup italiane ad aver raggiunto lo status di unicorno, è stato spesso definito il “Re delle Startup”. Un titolo guadagnato con una carriera brillante, interrotta bruscamente nel 2020 da una vicenda giudiziaria che ha avuto un forte impatto mediatico e personale.

Le origini e la formazione

Alberto Maria Genovese proviene da una famiglia borghese napoletana: entrambi i genitori sono medici affermati, la sorella è avvocata esperta in diritto di famiglia. Dopo la laurea con lode in Economia Aziendale all’Università Bocconi di Milano, si forma ulteriormente all’estero, conseguendo un MBA all’Insead di Fontainebleau (Francia) e completando un programma di Executive Education presso la Harvard Business School di Boston.

Una carriera costruita in finanza e consulenza

Il percorso professionale inizia nel 1999 in Goldman Sachs, divisione Equities, per poi proseguire in due delle più prestigiose società di consulenza strategica: McKinsey & Company e Bain & Company. Tra il 2005 e il 2009 lavora in eBay, dove si occupa della divisione Motors and New Businesses.

L’intuizione vincente: Facile.it

Nel 2008, lasciata eBay, fonda Facile.it, piattaforma digitale per la comparazione di prodotti assicurativi e finanziari. In pochi anni, la società supera i 1.000 dipendenti, diventa un riferimento del fintech italiano e viene venduta nel 2014 a Oakley Capital per oltre 100 milioni di euro. In quegli anni, tra gli investitori figura anche Luigi Berlusconi.

Prima Assicurazioni: la rivoluzione digitale nel mondo insurance

Dopo l’exit da Facile.it, Genovese fonda Prima Assicurazioni, prima compagnia italiana interamente digitalizzata. Il modello riduce significativamente i costi operativi grazie all’automazione e alla tecnologia, permettendo la vendita della prima polizza già nel 2015. In tre anni, la startup supera i 3 milioni di clienti, raggiunge 800 dipendenti e chiude un round record da 100 milioni di euro sottoscritto da Goldman Sachs e Blackstone. Nel 2018 Genovese vende la sua partecipazione per una valutazione complessiva di circa 1 miliardo di euro.

Altri progetti imprenditoriali

Nel tempo, ha fondato o finanziato startup come Brumbrum.it (poi venduta per 80 milioni di euro), Abiby, Zappyrent e Jobtech, rafforzando la sua reputazione di innovatore seriale e visionario.

Il declino: tossicodipendenza e inchieste giudiziarie

Dal 2016 inizia una fase di declino personale: l’uso di sostanze stupefacenti e l’organizzazione di festini nella sua casa milanese, la cosiddetta Terrazza Sentimento, lo portano progressivamente lontano dal mondo del lavoro. Nel 2020 viene arrestato con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una giovane ospite. Segue un primo periodo nel carcere di San Vittore, poi il trasferimento nella comunità terapeutica Crest di Cuveglio per avviare un percorso di riabilitazione.

I processi: condanne e assoluzioni

Nel primo processo, Genovese si assume le responsabilità per l’ambiente creato nelle sue feste e viene condannato in via definitiva a 6 anni e 11 mesi. Il secondo processo si conclude nel luglio 2024 con l’assoluzione per una delle accuse, e una condanna a 1 anno e 3 mesi per tentata violenza. Cinque delle sette denunce successive sono state archiviate per mancanza di riscontri oggettivi.

Il percorso di riabilitazione e il ritorno al sociale

Durante la detenzione, l’imprenditore fonda con la sorella Laura la Fondazione Franco Latanza, intitolata al nonno, per sostenere economicamente i tossicodipendenti in comunità terapeutiche pubbliche o convenzionate. Ottiene l’autorizzazione a svolgere volontariato esterno: assiste senzatetto presso la Casa della Carità di don Virginio Colmegna, si occupa delle pratiche di domiciliazione per soggetti fragili presso il Comune di Milano e collabora con una fondazione per le donne vittime di violenza.

Vita privata

Alberto Genovese è sposato, dal 2022, con una compagna conosciuta ai tempi della Bocconi. Laureata in Economia e in Giurisprudenza, è stata al suo fianco in tutte le fasi, anche come coordinatrice del collegio difensivo. Oggi vive lontano dalla scena pubblica, concentrato sul proprio percorso di responsabilizzazione e reinserimento sociale.

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Economy