Ape sociale riconfermata fino al 2028: cosa cambia tra importi e requisiti

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 11/08/2025 10:15

Ape sociale riconfermata fino al 2028: cosa cambia tra importi e requisiti

Sempre più soldi per l?Ape Sociale!

Grazie al consistente rifinanziamento previsto dal Decreto Legge "Economia" (DL 95/2025), recentemente approvato dalla Camera dei Deputati e ora convertito in legge, la misura previdenziale sarà accessibile per molti più lavoratori fino al 2028.

Ma non solo: vediamo tutte le principali novità di Ape Sociale per i prossimi anni, e cosa cambia tra importi e requisiti d'accesso.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di MiaPensione.

Ape sociale riconfermata fino al 2028: nuovi fondi con il DL Economia

Come indicato all?articolo 5 del DL Economia, Ape Sociale beneficerà di un rifinanziamento pluriennale significativo, per un totale di 250 milioni di euro distribuiti dal 2025 fino al 2028.

Per la precisione, l?incremento dell?autorizzazione di spesa sarà così suddiviso:

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    55 milioni per il 2025,

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    60 milioni per il 2026,

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    85 milioni per il 2027,

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    50 milioni per il 2028.

Per far fronte a questo nuovo finanziamento, è prevista una "corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 203, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (riferito ai cosiddetti lavoratori precoci, ndr)", oltre che del Fondo per il sostegno alla povertà e all?inclusione attiva.

Con questa mossa, l?Esecutivo targato Meloni ha di fatto innalzato il tetto massimo delle risorse destinate a coprire le domande attese di Ape Sociale, in modo da garantirne la continuità fino al 2028.

Va detto, però, che le domande presentate per l?Ape Sociale negli ultimi anni non sono state particolarmente numerose.

Stando al Sole 24 Ore, tra il 2017 e il 2023 sono state accolte 113.800 domande di Ape Sociale (su un totale di 165.890 presentate). Per fare un confronto, tra il 2019 e il 2021, le domande accolte per Quota 100 sono state 379.860 (su 481.444 totali).

Il motivo di queste cifre? Probabilmente i suoi requisiti e gli importi previsti.

Ape sociale fino al 2028, cosa cambia tra requisiti e importi

Rifinanziamento a parte, il Decreto Economia non introduce né nuovi requisiti né nuovi importi, pertanto rimangono al momento in vigore le seguenti disposizioni.

Per quanto riguarda i requisiti, Ape Sociale rimane accessibile solo per coloro che entro il 31 dicembre 2025:

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    hanno compiuto 63 anni e 5 mesi;

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    hanno maturato un requisito contributivo che va dai 30 ai 36 anni.

Ricordiamo che la misura è riservata esclusivamente a determinate categorie sociali, quali disoccupati, invalidi civili, caregiver e lavoratori con mansioni gravose.

A tal riguardo, chi è disoccupato e ha esaurito la propria prestazione per la disoccupazione (come la NASPI) può accedere all?Ape Sociale con 30 anni di contributi. Lo stesso vale per invalidi civili e caregiver di persone con disabilità.

Invece, chi è lavoratore con mansioni gravose (come quelle indicate dall'INPS sul sito ufficiale) potrà andare in pensione con Ape Sociale solo maturando 36 anni di contributi.

In cambio, si potrà beneficiare di una pensione che, pure nei prossimi anni, prevede un tetto massimo dell?assegno di 1.500 euro lordi.

Assegno che sarà erogato solo per 12 mensilità, e che non permette il cumulo da redditi da lavoro (salvo quello occasionale entro i 5.000 euro annui, come ribadito dall'INPS nella Circolare 53/2025).

Come si può richiedere l'Ape Sociale

Rimane invariata anche per i prossimi anni la modalità di richiesta oggi in vigore.

Chi conseguirà i requisiti sopra indicati entro il 31 dicembre 2025 potrà presentare domanda per il riconoscimento delle condizioni di accesso.

A patto però di rispettare le scadenze annuali, che per il 2025 sono 31 marzo, 15 luglio e 30 novembre.

La domanda dovrà essere inviata in modalità telematica alla sede territoriale INPS competente, utilizzando i consueti canali istituzionali.

Assieme alla domanda, bisognerà attestare anche la cessazione della propria attività lavorativa (se da subordinato o autonomo/professionista).

Attenzione, però: nel 2025, così come negli anni successivi, la pensione con Ape Sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

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