Apple in causa per il presunto monopolio di iCloud

04/03/2024 09:38

Apple in causa per il presunto monopolio di iCloud

Apple si trova sotto accusa in una nuova causa negli Stati Uniti per il presunto monopolio del servizio iCloud. Secondo i querelanti, attraverso restrizioni sullo spazio gratuito e incrementi graduali del costo del servizio, l'azienda costringerebbe gli utenti a sottoscrivere abbonamenti a pagamento, limitando la possibilità di scelta di servizi alternativi. 

L'accusa

La causa sostiene che Apple avrebbe alzato eccessivamente i prezzi di iCloud, ottenendo un notevole profitto dalla vendita di abbonamenti. Fin dal lancio del servizio nel 2011, iCloud offre 5GB di spazio di archiviazione gratuito, tuttavia, la configurazione del servizio di backup spingerebbe gli utenti ad acquistare spazio aggiuntivo, dato che quello gratuito risulterebbe insufficiente. 

Apple è inoltre accusata di "manipolare il campo di gioco competitivo", consentendo solo ad iCloud di gestire i backup dei dispositivi e limitando, di fatto, la scelta di alternative da parte degli utenti. 

Secondo gli accusatori, Apple impone arbitrariamente l'utilizzo di iCloud per il backup di alcuni tipi di file, tra cui le impostazioni del dispositivo e i dati delle app installate. Al contrario, per altri file, come foto o video, è possibile scegliere altri servizi di cloud storage, come Google Drive. 

Esclusione della concorrenza 

Tale imposizione, stando a quanto sostenuto dagli accusatori, impedirebbe alle piattaforme cloud concorrenti di offrire una soluzione completa ai possessori di iPhone, i quali sarebbero costretti a ricorrere ad iCloud per il backup di una parte del sistema, utilizzando i 5GB gratuiti inclusi nel proprio account. Il fulcro della causa è precisamente questo, poiché, secondo i querelanti, i 5GB gratuiti sono ormai insufficienti per la maggior parte degli utenti, che si vedrebbero costretti ad acquistare spazio extra a pagamento. Inoltre, Apple sarebbe accusata di aver deliberatamente limitato lo spazio gratuito a 5GB, sapendo che non sarebbe stato sufficiente per la maggior parte degli utenti. 

In sostanza, Apple imporrebbe ciò che in economia viene definito un "vincolo di requisiti": iCloud sarebbe l'unica opzione per eseguire il backup dei file di sistema e, se i 5GB gratuiti non fossero sufficienti, l'acquisto di spazio aggiuntivo sarebbe necessario. La causa afferma che non esistono motivazioni tecniche o di sicurezza che giustifichino l'obbligo di utilizzare iCloud per alcuni tipi di file. Tale distinzione avrebbe l'unico scopo di limitare la concorrenza e favorire il prodotto di Apple rispetto alle piattaforme concorrenti.

(Redazione)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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