Luglio 2025 si preannuncia come un mese importante per migliaia di dipendenti pubblici in attesa degli arretrati NoiPA. Mentre il caldo avanza, la macchina dei pagamenti non si ferma: tra il 23 e il 31 luglio saranno erogati stipendi, indennità, rimborsi fiscali e, soprattutto, gli attesi arretrati per varie categorie del pubblico impiego, inclusi supplenti brevi e cessati dal servizio.
Le emissioni NoiPA previste per questo mese coprono diverse tipologie contrattuali, dai lavoratori a tempo indeterminato agli ex dipendenti, e includono anche integrazioni relative al triennio contrattuale 2019-2021. Ma quando arriveranno i pagamenti? Chi ha diritto a riceverli? Scopriamolo insieme.
Prima però vi lasciamo al video YouTube di NoiPA - Servizi PA a Persone PA su come consultare il cedolino NoiPA.
Quando arrivano gli arretrati NoiPA a luglio 2025
Il calendario delle emissioni NoiPA è stato reso noto e prevede quattro date chiave. Il 23 luglio 2025 è il giorno in cui verranno accreditati lo stipendio mensile ordinario e gli arretrati per il personale di ruolo, inclusi quelli relativi ai periodi di congedo straordinario per Legge 104 (anni 2021-2024). In parallelo, lo stesso giorno partiranno le emissioni urgenti per rate precedentemente liquidate o in attesa di liquidazione.
Il 28 luglio sarà il turno dell’emissione speciale, che comprende altri tipi di arretrati e compensi straordinari destinati, tra gli altri, ai dipendenti cessati. Infine, i supplenti brevi e saltuari riceveranno quanto dovuto entro il 31 luglio, con valuta effettiva prevista per il giorno 29.
Queste emissioni non riguardano solo il personale attualmente in servizio. Anche chi è andato in pensione dopo il 2021 riceverà gli arretrati spettanti, senza dover presentare alcuna richiesta: l’importo verrà versato sul conto comunicato in fase di cessazione dal servizio.
A chi spettano gli arretrati NoiPA e quali sono gli importi
Gli arretrati NoiPA di luglio 2025 spettano a diverse categorie. Innanzitutto, al personale di ruolo a tempo indeterminato e a chi ha contratti fino al 31 agosto. Questi riceveranno gli arretrati insieme al cedolino ordinario del 23 luglio. Le somme riguardano in particolare le integrazioni contrattuali del triennio 2019-2021, maturate durante periodi di congedo straordinario retribuito previsto dalla Legge 104.
I supplenti brevi, volontari dei Vigili del Fuoco e altre figure contrattuali temporanee rientrano invece nelle emissioni speciali previste per il 29 e 31 luglio. A loro spetteranno arretrati e compensi relativi ai mesi precedenti, non ancora corrisposti per via dei tempi di caricamento delle rate in NoiPA.
Anche i dipendenti cessati e coloro che hanno presentato il modello 730 con esito a credito riceveranno somme aggiuntive. Per questi ultimi sono previste due tranche: una il 23 luglio, l’altra tra il 25 e il 28, con priorità ai conguagli fiscali a loro favore.
Gli importi variano, ma si stima che la maggior parte dei lavoratori riceverà tra i 10 e i 100 euro, in base alla durata dei congedi e alla fascia economica di appartenenza. Nessun pagamento sarà effettuato per importi inferiori a 1 euro, come stabilito da NoiPA per motivi amministrativi.
Emissioni speciali NoiPA: cosa sapere per supplenti e cessati
Le emissioni speciali di luglio 2025 coprono casi particolari, tra cui supplenze brevi, incarichi saltuari e personale cessato dal servizio. I pagamenti verranno eseguiti sulla base delle rate caricate nel sistema entro metà mese, e l’accredito effettivo è previsto tra il 28 e il 31 luglio, a seconda della categoria.
Nel caso dei supplenti brevi, i pagamenti saranno effettuati solo se tutte le informazioni necessarie sono state inserite correttamente su NoiPA entro la prima metà del mese. La data di valuta indicata per questi accrediti è il 29 luglio.
Per i dipendenti cessati, gli arretrati legati al congedo biennale retribuito (Legge 104) e alle modifiche contrattuali precedenti al pensionamento saranno invece inclusi in una specifica emissione speciale, senza necessità di fare domanda.
Il cedolino NoiPA di luglio 2025, dunque, riserverà diverse sorprese: oltre allo stipendio standard, verranno inclusi anche rimborsi fiscali, il bonus mamma per neo-assunte con tre figli (fino a 250 euro al mese), e l’aumento dell’Indennità di Vacanza Contrattuale, che sale all’1% con una nuova quota dello 0,4%.