Nel mese di luglio 2025 l’Assegno di Inclusione entra nella fase di sospensione obbligatoria per i beneficiari che hanno ricevuto il sostegno senza interruzioni fin da gennaio 2024, per 18 mesi. Un’interruzione prevista dalla normativa, un passaggio regolato, ma che solleva numerosi dubbi tra i beneficiari. Il più comune riguarda la Carta ADI: si può ancora usare? Rimane attiva anche se non viene ricaricata?
La risposta a queste domande è di fondamentale importanza per gestire il bilancio familiare con attenzione, soprattutto nel periodo estivo. Vediamo quindi nel dettaglio cosa succede a luglio 2025, cosa comporta la sospensione dell’Assegno di Inclusione e quali operazioni sono ancora consentite con la Carta ADI.
Prima di approfondire l'argomento, vi lasciamo al video YouTube di Mr LUL lepaghediale sul possibile contributo straordinario in arrivo per evitare il mese di stop dell'Assegno di Inclusione.
Sospensione dell’Assegno di Inclusione luglio 2025: chi è coinvolto e cosa comporta
Secondo il decreto istitutivo dell’Assegno di Inclusione, il beneficio viene erogato per un massimo di 18 mesi consecutivi. Alla scadenza di questo periodo, è prevista una pausa di un mese, durante il quale il pagamento viene sospeso. Chi ha iniziato a percepire il sussidio a gennaio 2024, riceverà la diciottesima mensilità a giugno. Luglio sarà quindi il primo mese senza accredito.
Durante questo periodo non verranno effettuate ricariche sulla Carta ADI, ma è importante chiarire che la carta non viene bloccata. Rimane attiva, anche se senza nuovi versamenti.
Il mese di sospensione rappresenta una fase necessaria per presentare la nuova domanda di rinnovo, che permetterà — se accettata — di riprendere regolarmente i pagamenti da agosto. Il calendario di sospensione varia in base al mese di avvio del beneficio: chi ha cominciato a febbraio, avrà la sospensione ad agosto; chi ha iniziato a marzo, a settembre, e così via.
Sospensione Assegno di Inclusione luglio 2025: la Carta ADI rimane attiva?
Anche in assenza di ricarica dell'Assegno di Inclusione, la Carta ADI resta utilizzabile a luglio 2025. Tutti i fondi non spesi nei mesi precedenti rimangono disponibili sul saldo e possono essere usati per:
- Acquisto di alimenti e beni di prima necessità;
- Farmaci e parafarmaci;
- Pagamenti presso esercizi convenzionati tramite POS.
Non è invece possibile ricevere nuove somme finché il beneficio non viene riattivato. La carta funziona dunque in modalità saldo residuo, permettendo comunque alle famiglie di coprire alcune esigenze essenziali anche nel mese di stop.
Rimane valido il vincolo sulle tipologie di spesa consentite, così come il divieto di usi non autorizzati. La possibilità di utilizzare il residuo disponibile rappresenta un elemento strategico per chi si trova a gestire il mese senza nuove entrate legate all’Assegno di Inclusione.
Come garantire la ripresa dei pagamenti dell’Assegno di Inclusione ad agosto
Per tornare a ricevere l’Assegno di Inclusione già da agosto 2025, è necessario presentare una nuova domanda all’INPS da luglio. La procedura può essere effettuata online, tramite SPID, CIE o CNS, oppure con il supporto dei patronati.
I passaggi da seguire sono semplici:
- Verificare la data di scadenza dei 18 mesi;
- Inviare tempestivamente la richiesta di rinnovo nel mese di sospensione;
- Controllare regolarmente l’esito e rispondere ad eventuali richieste di integrazione.
Solo dopo l’approvazione, l’INPS tornerà ad accreditare l’importo mensile sulla Carta ADI, a partire da agosto. Senza la nuova domanda, il pagamento non riprenderà automaticamente e si rischia di perdere continuità nel sostegno economico.
In parallelo, l’utilizzo oculato del saldo residuo a luglio può aiutare ad affrontare il periodo senza nuove ricariche, in attesa del rinnovo.