L’Assegno Unico agosto 2025 si conferma anche questo mese un punto di riferimento economico per milioni di famiglie italiane. Ma la mensilità di agosto porta con sé un’attenzione particolare: non si tratta solo del consueto accredito da parte dell’INPS, ma anche della possibilità di ricevere aumenti legati agli arretrati maturati nei mesi precedenti.
Con il Ferragosto a influenzare il calendario lavorativo degli uffici pubblici, ci si chiede se i pagamenti arriveranno puntuali. E soprattutto: chi riceverà davvero un aumento? Come vengono calcolati gli arretrati? È possibile controllare autonomamente l’esito del ricalcolo?
Scopriamolo insieme, con tutte le date da tenere d’occhio. Prima, però, vi consigliamo la visione del video YouTube di Bonus e Pagamenti sulle tempistiche di accredito delle prestazioni INPS attese questo mese.
Assegno Unico INPS: quando arriva il pagamento di agosto 2025
Le date attese per il pagamento ordinario dell’Assegno Unico di agosto si concentrano nella terza settimana del mese. Mercoledì 20 agosto rappresenta il giorno centrale previsto per gli accrediti, ma la presenza del Ferragosto - che quest’anno cade di venerdì - potrebbe causare slittamenti di uno o due giorni.
Non si tratta di ritardi straordinari, ma di piccoli aggiustamenti che possono posticipare l’erogazione a giovedì 21 o venerdì 22 agosto. In alcuni casi, il pagamento potrebbe arrivare addirittura lunedì 25. Questo riguarda principalmente chi non ha avuto modifiche nel proprio ISEE o nella composizione del nucleo familiare.
Per tutti gli altri, il pagamento verrà disposto in una finestra successiva, tra il 28 e il 31 agosto. La fascia di beneficiari in questione include coloro che hanno aggiornato il proprio ISEE nel corso dell’anno, dichiarato variazioni come la nascita di un figlio o l’ingresso di un nuovo componente nel nucleo familiare.
Aumento Assegno Unico agosto 2025: come funzionano gli arretrati INPS
Il vero protagonista di agosto è il conguaglio INPS. Dopo la scadenza del 30 giugno per l’invio dell’ISEE aggiornato, l’Istituto ha ricalcolato gli importi spettanti a partire da marzo 2025. Questo ha generato un aumento degli importi per molti beneficiari che, nei mesi scorsi, hanno percepito solo la soglia minima prevista.
Una parte delle famiglie ha già ricevuto questi arretrati sotto forma di accredito unico nel mese di luglio. Tuttavia, molte altre non hanno ancora visto alcun saldo. Per loro, agosto sarà il mese decisivo. Se non ci sono stati errori nella trasmissione dei dati, gli aumenti dell'Assegno Unico di agosto 2025 verranno versati entro la fine del mese, anche in giorni differenti rispetto al pagamento regolare.
La cifra aggiuntiva dipende da variabili come la fascia ISEE effettiva, il numero di figli e l’eventuale diritto a maggiorazioni (presenza di figli con disabilità, età della madre, numero complessivo di componenti). In alcuni casi, l’importo complessivo degli arretrati può superare i 400 o 500 euro.
Verificare gli aumenti: come sapere se l’arretrato è in arrivo
Chi attende un aumento dell’Assegno Unico di agosto può controllare in prima persona se l’INPS ha già elaborato il conguaglio. Il modo più rapido è accedere al proprio fascicolo previdenziale tramite il portale MyINPS. All’interno della sezione “Pagamenti” è indicato se, per la mensilità di agosto, sono previsti anche arretrati legati al ricalcolo ISEE.
Nel caso in cui il pagamento risulti incompleto o l’importo sia inferiore alle attese, è utile consultare anche la sezione “Messaggi” del profilo INPS, dove spesso vengono indicate eventuali sospensioni o errori. Per chiarimenti o assistenza, si può fare riferimento al servizio “INPS Risponde” o rivolgersi a un CAF abilitato.
Perché alcuni vedranno aumenti più consistenti ad agosto
Non tutti riceveranno lo stesso aumento con l'Assegno Unico di agosto 2025. Le differenze dipendono dalla situazione economica e familiare comunicata all’INPS. Un ISEE più basso rispetto all’inizio dell’anno comporta un ricalcolo al rialzo dell’importo mensile. Allo stesso modo, la nascita di un figlio, il riconoscimento di una disabilità o l’ingresso in una nuova fascia reddituale possono generare una rivalutazione dell’assegno che, per legge, decorre da marzo.
C’è anche chi riceverà aumenti dovuti alla rivalutazione per l’inflazione, prevista nei primi mesi del 2025, ma non ancora applicata in alcune situazioni. In questo caso, il saldo sarà incluso direttamente nella mensilità di agosto, sempre che l’Istituto abbia completato le verifiche.
Va però segnalato che, in presenza di importi percepiti in eccesso nei mesi scorsi, l’INPS può applicare un meccanismo di compensazione, sottraendo l’eccedenza da quanto spettante ad agosto. Per questo motivo alcuni potrebbero notare aumenti meno marcati rispetto a quanto previsto.
Cosa fare se il pagamento o l’aumento non arriva
Se il pagamento dell’Assegno Unico di agosto non risulta accreditato entro la fine del mese, o se l’aumento atteso non è stato incluso, è importante agire in tempi brevi. Il primo passo è verificare che l’IBAN comunicato all’INPS sia ancora valido e correttamente associato alla domanda. Poi è consigliabile controllare l’eventuale presenza di messaggi automatici o notifiche nella propria area personale MyINPS.
Nel caso in cui tutto risulti regolare ma il pagamento sia ancora assente, è possibile segnalare il problema tramite il portale “INPS Risponde” oppure rivolgersi a un patronato per l’apertura di una pratica di sollecito.