Azioni: inizio d’anno col botto
Se il 2022 è stato uno di quegli anni da mandare in archivio il più velocemente possibile, il nuovo anno, nonostante tutte le incertezze e le inquietudini, pare essere partito col piglio giusto.
Incoraggianti soprattutto le borse europee, con Piazza Affari che, in particolare, ha messo sul piatto un rialzo superiore al 6% a partire dal 2 gennaio.
Il dato sulla crescita dei salari americani (inferiore alle attese), ha permesso ai principali indici azionari di Wall Street di portare a termine, lo scorso 6 gennaio, la miglior settimana borsistica da novembre 2022.
Il tutto, grazie anche a notizie positive sulla creazione di nuovi posti di lavoro e ad un tasso di disoccupazione sceso ai livelli di oltre cinquant’anni fa, ovvero intorno al 3,5%.
Insomma, dall’America sono arrivate notizie confortanti da un punto di vista degli scenari inflazionistici.
Non bisogna poi scordare l’impatto positivo determinato dalla fine delle restrizioni Covid in Cina, con le borse pronte a scommettere su una nuova fase espansiva da parte di Pechino.
Borse: la crisi è alle spalle?
Se il buongiorno si vede dal mattino, l’anno che è appena iniziato, parrebbe poter riservare più soddisfazioni, ovvero meno patemi d’animo agli investitori.
Sarà proprio così? Possiamo dire che la crisi sia alle spalle ed il peggio passato?
Francamente pare presto per fare affermazioni del genere, soprattutto perché, tante (troppe) sono le incognite e le criticità che aleggiano sul mondo; non solo da un punto di vista economico, ma, a più ampio raggio, da un lato di osservazione a 360 gradi.
Ovvio che ci sia la voglia, specie da parte dei risparmiatori, di lasciarsi alle spalle un anno doloroso come il 2022 e tornare a vedere il segno positivo davanti ai rendimenti dei propri investimenti.
Occorre però essere cauti e andare con in piedi di piombo.
Le parole “inflazione” e “recessione” che tutti vorremmo dimenticare, sono, al momento, state solamente messe in disparte.
E, purtroppo, non è detto che non si ripresentino al più presto.
Azioni: come comportarsi
Come comportarsi, quindi?
Sappiamo benissimo che, soprattutto in materia di investimenti, nulla deve essere mai dato per scontato.
L’unico fattore che deve essere dato per assodato (nel senso che va obbligatoriamente e necessariamente portato a compimento) è la pianificazione finanziaria, al fine di creare una corretta allocazione del proprio portafoglio.
A questa, si deve accompagnare la conoscenza dei prodotti e degli strumenti finanziari in cui si investe, necessaria per valutare al meglio il grado di rischio che si andrà ad affrontare.
Questo permette al risparmiatore di essere consapevole e di poter operare secondo un metodo, dei criteri, un filo logico.
Farsi prendere dall’euforia, così come dalla depressione, non conduce mai a scelte appropriate.
Anzi: l’emotività, spesso, è la nemica peggiore con la quale confrontarsi, insieme alla paura, specie se dettate dall’ignoranza (scarsa conoscenza) o dal pressapochismo e dall’improvvisazione.