BCE da l'ok all'OPS di MPS su Mediobanca, la maxi operazione che rivoluziona la finanza italiana

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 24/06/2025 09:56

BCE da l'ok all'OPS di MPS su Mediobanca, la maxi operazione che rivoluziona la finanza italiana

Il consiglio di vigilanza della Banca Centrale Europea ha dato il via libera all’offerta pubblica di scambio (OPS) di Monte dei Paschi di Siena (MPS) su Mediobanca, aprendo la strada a uno dei più clamorosi deal bancari degli ultimi anni. L’annuncio, diffuso da Reuters e confermato da fonti vicine al dossier, segna un punto di svolta nel risiko finanziario italiano, con la storica banca senese pronta a sfidare i big del settore.

Cosa succede ora: i prossimi passi dell’OPS

L’ok della BCE, arrivato tramite procedura scritta, attende ora la ratifica formale del consiglio direttivo di Francoforte. Solo dopo la comunicazione ufficiale a MPS, scatterà il conto alla rovescia: saranno necessari cinque giorni per il nullaosta Consob, dopodiché l’offerta su Piazzetta Cuccia potrà partire, probabilmente già a luglio. Resta da definire la soglia minima di capitale di Mediobanca che MPS dovrà acquisire per il successo dell’operazione: il CEO Luigi Lovaglio punta a superare il 66%.

Numeri e protagonisti di una sfida miliardaria

L’OPS arriva dopo un anno di grandi manovre: lo Stato italiano ha ceduto il 15% di MPS a un gruppo ristretto di investitori italiani, tra cui le famiglie Del Vecchio e Caltagirone, Banco BPM e Anima, tutti azionisti di peso anche in Mediobanca. Oggi MPS vale circa 8,7 miliardi di euro, mentre Mediobanca sfiora i 16 miliardi, ben oltre i 14,6 miliardi dell’offerta lanciata da Siena per il 100% delle azioni. MPS può contare su una solida posizione di liquidità, rafforzata dai profitti record degli ultimi anni e da sentenze favorevoli che hanno liberato riserve accantonate.

Ombre e indagini: l’Europa e la Procura vigilano

Non mancano però le incognite. La Commissione europea sta esaminando la vendita del 15% di MPS per valutare la correttezza della procedura e verificare eventuali esclusioni di investitori internazionali, come UniCredit e BlackRock. Anche la Procura di Milano ha aperto un’indagine sulla trasparenza e il prezzo della cessione, con particolare attenzione agli accordi tra i nuovi azionisti e al ruolo di Banca Akros, intermediario dell’operazione.

Un risiko che cambia la mappa delle banche italiane

L’offerta di MPS su Mediobanca è destinata a ridisegnare gli equilibri nel settore bancario italiano, mettendo insieme due storici protagonisti della finanza nazionale e aprendo la porta a nuove aggregazioni. Il mercato guarda con attenzione ai prossimi sviluppi, tra attese di sinergie, possibili rilanci e il ruolo chiave degli azionisti storici.

Balzo dei due titoli a Piazza Affari

La notizia mette le ali ai due titoli di Borsa che nella prima ora di contrattazione raggiungono già ottimi risultati.

Monte dei Paschi raggiunge il +4.90% a quota 7,257, Mediobanca registra un +3.50% circa avvicinandosi alla soglia dei 19,800 entrambe le quotazioni erano state registrata il 10 giugno.

Oggi martedì 24 giugno, entrambe i titolo compaiono nella classifica dei migliori sette titoli dell'azionario italiano insieme a Buzzi, Unicredit, Prysmian, ed altri titoli a minore capitalizzazione.

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(Redazione)

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