Bonus caldaia 2025, buone e cattive notizie dall'Agenzia sul futuro di quest'agevolazione

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 26/06/2025 10:15

Bonus caldaia 2025, buone e cattive notizie dall'Agenzia sul futuro di quest'agevolazione

Sostituire gli impianti di climatizzazione con nuove caldaie non sarà più così "agevolato", almeno stando alle ultime indicazioni riguardanti il cosiddetto bonus caldaia.

Ovvero l'agevolazione prevista per le spese relative alla sostituzione e l?installazione di nuovi impianti termici.

Con una recente Circolare, l?Agenzia delle Entrate ha infatti chiarito come funzionerà il bonus caldaia d?ora in avanti. Ecco tutte le principali novità del 2025.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al Canale Notizie.

Bonus caldaia 2025, cattive notizie dall'Agenzia: non è più previsto per questi impianti

Partiamo intanto dalle cattive notizie. Nella Circolare 8/E, l?Agenzia delle Entrate ha confermato quanto già previsto dalla Legge di Bilancio 2025, all?articolo 1, comma 55, lettere a) e b).

Ovvero che a partire da quest?anno (e per tutto il 2026 e 2027), non sarà più possibile accedere al bonus caldaia (né con l?Ecobonus né con il Bonus Ristrutturazione) per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.

Ma di quali caldaie in particolare? Come specificato nella Circolare, si fa riferimento alle "caldaie a condensazione e dei generatori d?aria calda a condensazione, alimentati a combustibili fossili?.

In altre parole, il bonus caldaia previsto per agevolazioni come l?Ecobonus e il Bonus Ristrutturazione non sarà più disponibile per impianti alimentati con fonti non rinnovabili.

Bonus caldaia 2025, buone notizie dall'Agenzia: ecco gli impianti ammessi

Detto questo, sempre nella Circolare l?Agenzia delle Entrate precisa che alcune tipologie di impianti sono comunque compatibili con il bonus caldaia.

Si tratta, in particolare, dei microcogeneratori ("quand?anche siano alimentati da combustibili fossili", si legge nella Circolare), dei generatori a biomassa e delle pompe di calore ad assorbimento a gas.

Restano inoltre ammessi all?incentivo "i sistemi ibridi costituiti da una pompa di calore integrata con una caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro, così come disciplinati dal D.M. 6/08/2020".

Queste eccezioni si applicano anche nel caso in cui si richieda il bonus caldaia con il Sismabonus, il Bonus Ristrutturazione e l?Ecobonus.

Caso a parte se il bonus caldaia viene richiesto con il Superbonus: la misura non è infatti disponibile nel 2025 con il Superbonus.

A meno che entro il 31 dicembre 2024 non sia stata presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) oppure, nei casi di demolizione e ricostruzione, l?istanza per l?acquisizione del titolo abilitativo.

In tal caso, la misura è disponibile: "l?intervento di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili, anche se realizzato nel 2025, continua a rilevare ai fini del miglioramento di almeno due classi energetiche dell?edificio o delle unità immobiliari oggetto di intervento oppure, ove non sia possibile, del conseguimento della classe energetica più alta, anche nei casi in cui sia l?unico intervento "trainante?.

Bonus caldaia 2025, a quanto ammonta

Come negli anni precedenti, il bonus caldaia corrisponde all?aliquota di detrazione prevista dall?agevolazione con cui viene richiesto.

Nel caso in cui lo si richieda con l?Ecobonus, si può ottenere una detrazione fino al 50% nel 2025, ma solo se le spese vengono sostenute da chi è titolare di un diritto di proprietà o di godimento reale su un immobile adibito ad abitazione principale (la cosiddetta "prima casa?).

Diversamente, se le spese riguardano un'unità immobiliare non adibita ad abitazione principale (ovvero una "seconda casa"), la detrazione è pari al 36%.

Lo stesso vale anche per il Sismabonus e il Bonus Ristrutturazione: anche queste agevolazioni presentano una doppia aliquota per le spese sostenute nel 2025, che va dal 50% al 36%, a seconda che gli interventi siano effettuati su prime o seconde case.

Invece, se il bonus caldaia viene richiesto tramite il Superbonus, la detrazione riconosciuta è del 65%.

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