Bonus edilizi, brutte notizie per chi eredita un immobile ristrutturato

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 28/05/2025 10:15

Bonus edilizi, brutte notizie per chi eredita un immobile ristrutturato

Stop alle detrazioni per chi ha ereditato un immobile oggetto di bonus edilizi.

Ma solo se non vengono rispettati alcuni requisiti recentemente chiariti dalla Corte di Cassazione, che in un'ordinanza ha voluto fare luce su alcuni aspetti ancora oggi rimasti "opachi" in merito ai bonus edilizi.

Vediamo nel dettaglio la situazione, e in quali casi l?erede rischia di perdere il diritto ai bonus.

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Bonus edilizi, brutte notizie per chi eredita l'immobile ristrutturato

Secondo quanto riportato dal sito Lavori Pubblici, tutto nasce dall?impugnazione di una cartella di pagamento emessa dall?Agenzia delle Entrate nei confronti di un contribuente, che aveva ereditato un immobile.

Questi, in qualità di erede, aveva continuato a beneficiare dei bonus edilizi, ovvero delle detrazioni fiscali che in passato spettavano alla madre, deceduta anni prima. Tuttavia, l'erede non risiedeva nell?abitazione: l?immobile oggetto di interventi risultava regolarmente locato a terzi.

Il contribuente ha successivamente fatto ricorso, ma alla fine i giudici della Corte di Cassazione, con l?ordinanza n. 11731 del 5 maggio 2025, hanno confermato la legittimità dell?azione dell?Agenzia.

Secondo i giudici, la sola detenzione indiretta o mediata tramite locazione non basta per subentrare nei benefici fiscali in qualità di erede.

Come stabilisce l?art. 2, comma 5, della legge 289/2002, che disciplina le condizioni per la trasferibilità delle detrazioni fiscali: "In caso di decesso dell?avente diritto, la fruizione del beneficio fiscale si trasmette, per intero, esclusivamente all?erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene".

Ma cosa significa esattamente "detenzione materiale e diretta"?

Bonus edilizi previsti solo per chi "vive" l'immobile

Il concetto è stato chiarito ulteriormente dalla Corte di Cassazione nell'ordinanza stessa: per "detenzione materiale e diretta? si intende quando l'immobile è "nella concreta disponibilità dall?interessato per le sue personali esigenze abitative, quand?anche saltuarie".

Ciò significa che l?erede deve mantenere un rapporto concreto e stabile con l?abitazione per avere diritto ai bonus edilizi.

Di conseguenza, se l'immobile è in affitto, il contribuente perde in automatico il requisito necessario per beneficiare delle detrazioni fiscali.

Il semplice fatto di essere titolare dell?immobile (e di adempiere a tutti gli obblighi fiscali, come il pagamento dell?IMU) non è quindi sufficiente.

Si tratta di un'interpretazione molto stretta della legge, ma coerente con lo spirito della norma: le agevolazioni spettano solo a chi mantiene un legame diretto con l?immobile ristrutturato.

Bonus edilizi, quali sono i requisiti per gli eredi

Ricapitolando quanto disposto dall'ordinanza, i bonus edilizi sono sempre previsti per chi eredita un immobile.

Ma solo a determinate condizioni. In particolare, è necessario che l?immobile venga utilizzato per fini abitativi personali, anche solo in forma saltuaria.

Come precisa sempre Lavori Pubblici, è invece escluso il subentro nel beneficio se l'immobile viene ad esempio affittato o concesso in comodato a terzi.

Oppure se viene detenuto per interposta persona, ovvero tramite rapporti giuridici che trasferiscono la disponibilità del bene a un soggetto diverso dall?erede.

In sintesi, la detrazione resta valida solo se l?erede "vive? l?immobile.

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