Bonus giovani e donne 2025, come richiederli all'INPS in pochi passi: ecco cosa sapere sulle domande

Benna Cicala Benna Cicala - 18/05/2025 11:55

Bonus giovani e donne 2025, come richiederli all'INPS in pochi passi: ecco cosa sapere sulle domande

Bonus giovani e donne 2025 in partenza. Con l'avvio ufficiale delle richieste sul portale dell'INPS, i datori di lavoro possono ora accedere agli incentivi previsti dal Decreto Coesione per assunzioni stabili di giovani under 35 e donne considerate svantaggiate. Sono infatti disponibili online i moduli da compilare per ottenere un esonero contributivo del 100% per due anni, con un tetto massimo di 500 euro mensili per ogni giovane assunto e 650 euro per ogni donna inserita in organico.

Ma quali aziende possono fare domanda? Chi sono i beneficiari? Quali sono i requisiti da rispettare? Come si presenta la domanda e cosa succede dopo l'invio della richiesta? Nei paragrafi a seguire cercheremo di dare una risposta esauriente ai diversi quesiti.

Bonus giovani 2025: chi può accedere agli esoneri contributivi

Partiamo dal Bonus under 35. L'esonero contributivo per il Bonus giovani 2025 è rivolto ai datori di lavoro privati che effettuano nuove assunzioni a tempo indeterminato, o trasformazioni da contratto a termine (esclusi gli apprendistati), tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Il beneficio si applica a giovani con meno di 35 anni che non siano mai stati impiegati con un contratto a tempo indeterminato nel corso della loro carriera lavorativa.

Sono esclusi dal beneficio i datori di lavoro nel settore domestico e quelli che intendono assumere dirigenti. Per accedere all'incentivo, la richiesta deve essere inoltrata attraverso il Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo), nella sezione dedicata al "Bonus Giovani - Articolo 22".

Bonus donne 2025: a chi spettano gli incentivi per l'occupazione femminile

Il Bonus donne 2025 è invece riservato ai datori di lavoro che assumono lavoratrici in condizioni svantaggiate. Rientrano nei criteri:

  • donne non occupate regolarmente da almeno 24 mesi;
  • donne non occupate da almeno 6 mesi, se residenti nelle aree della ZES unica (Zona Economica Speciale);
  • lavoratrici impiegate in settori con forte disparità occupazionale di genere.

Anche in questo caso, l'esonero contributivo è del 100% per due anni, con un limite di 650 euro mensili. La domanda va presentata nella sezione "Incentivi Decreto Coesione - Articolo 23 - Donne" del portale INPS.

Domanda INPS per il Bonus giovani 2025: istruzioni operative

Per inoltrare la richiesta del Bonus giovani 2025, datori di lavoro, consulenti e professionisti devono accedere al portale INPS e compilare online il modulo nella sezione "Incentivi Decreto Coesione - Articolo 22 - Giovani".

Nel modulo devono essere indicati:

  • i dati identificativi dell'impresa;
  • i dati del lavoratore assunto;
  • il tipo di contratto (tempo pieno o parziale) e percentuale oraria;
  • la retribuzione mensile media prevista (incluse tredicesima e quattordicesima);
  • l'aliquota contributiva datoriale applicata;
  • la sede del rapporto di lavoro (Regione e Provincia).

Il sistema confermerà l'invio della comunicazione e fornirà un riscontro in tempo reale.

Come inviare la domanda per il Bonus donne 2025

Anche per il Bonus donne 2025 la procedura è interamente telematica. I datori di lavoro devono collegarsi alla sezione "Incentivi Decreto Coesione - Articolo 23 - Donne" e compilare il modulo con:

  • i dati dell'impresa;
  • i dati della lavoratrice, con indicazione della residenza;
  • il tipo di contratto (tempo pieno o part-time) e relativa percentuale oraria;
  • la retribuzione media mensile (inclusi i ratei);
  • l'aliquota contributiva datoriale;
  • la dichiarazione di non cumulo con altri incentivi contributivi per la stessa lavoratrice.

Cosa succede dopo l'invio della richiesta all'INPS

Dopo la presentazione delle domande, l'INPS verifica i requisiti indicati e calcola l'importo effettivo del contributo sulla base dei dati inseriti. I valori devono coincidere con quelli comunicati tramite i modelli Unilav o Unisomm. Domande con discrepanze verranno rifiutate.

L'Istituto invierà una comunicazione tramite PEC, email o area riservata "MyINPS", invitando il datore di lavoro a formalizzare il rapporto e inviare la comunicazione obbligatoria entro 10 giorni. In caso di mancata osservanza, il beneficio decade.

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