Fase cruciale per lo S&P500
Lo SP500 è rimbalzato con forza dopo aver testato con i minimi del 6 settembre a 3887 punti il 61,8% di ritracciamento del rialzo dai minimi di giugno. La tenuta di questo riferimento ricavato dalla successione di Fibonacci permette di considerare la discesa dal top di agosto come una fase correttiva rispetto al rialzo precedente, quello partito dai minimi di giugno.
Il rimbalzo per adesso ha interessato la media mobile esponenziale a 50 giorni, un primo passo per potersi dimostrare duraturo.
Maggiore credibilità verrebbe ottenuta con il superamento dei 4150 punti, in quel caso possibile il test a 4280 della trend line ribassista che parte dal top di gennaio, resistenza critica anche in ottica di medio termine.
Sotto 4010, base del gap lasciato dai prezzi venerdì, rischio di un nuovo test dei 3880/90 punti.
Supporto successivo a 3796, base del gap rialzista del 15 luglio.
Nasdaq. Correzione positiva
La leg ribassista che ha caratterizzato il grafico dell’indice a partire dal 17 agosto, sembra aver trovato supporto con il minimo della seduta del 6 settembre, 11471 punti, dal quale il movimento dei prezzi ha rimbalzato fino a portarsi a ridosso dell’area di resistenza rappresentata dal minimo della seduta del 26 agosto scorso, a 12141, e dalla media mobile esponenziale a 50 sedute, chiudendo la seduta di venerdì a 12112,31.
La rottura della trendline disegnata dal top del 16 agosto, costituisce un ulteriore forte segnale della temporanea ripresa tecnica dell’indice. La sfida ora è nel superamento del massimo della seduta negativa del 26 agosto, a 12656 punti circa, in considerazione della sua importanza tecnica, determinata dall’ampiezza del suo range.
Un eventuale test di tale resistenza riafforzerebbe ulteriormente il tono tecnico dell’indice.
Una dinamica dei prezzi a violare il supporto a 11471 restituirebbe la prosecuzione di uno scenario ribassista.
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