Le principali Borse europee hanno aperto la prima seduta della settimana in ordine sparso. Il Dax di Francoforte ed il Ftse100 di Londra cedono rispettivamente lo 0,1% e lo 0,3%. Sopra la parità il Cac40 di Parigi (+0,3%) e l'Ibex35 di Madrid (+0,2%).
I riflettori sono puntati sui verbali del meeting del Federal Open Market Committee (Fomc) di 31 ottobre-1° novembre, che saranno pubblicati nella serata di martedì 21 novembre. Durante tale meeting, la Fed aveva mantenuto invariati i tassi d'interesse al 5,25%-5,50%, ma aveva anche lasciato aperta la possibilità di un ulteriore aumento durante la riunione del 12-13 dicembre, l'ultima del 2023.
Tra i titoli in evidenza, Bayer registra una perdita del 12%. Il colosso chimico-farmaceutico ha annunciato l'interruzione della sperimentazione del farmaco anticoagulante Asundexian, poiché si è rivelato meno efficace del trattamento Eliquis di Bristol-Myers Squibb e Pfizer. Julius Bär registra invece una perdita dell'8%. La private bank elvetica ha comunicato che gli asset in gestione sono aumentati del 3% nei primi dieci mesi del 2023, raggiungendo i 435 miliardi di franchi (450 miliardi di euro). Tuttavia, Julius Bär prevede una diminuzione dei profitti netti rispetto all'anno precedente.
Worldline registra una perdita dell'1%. Goldman Sachs ha abbassato il rating sul titolo del gruppo dei pagamenti a "neutral" da "buy". Sul fronte macroeconomico, in Germania l'indice dei prezzi alla produzione è diminuito del 11,0% su base annua nel mese di ottobre, migliorando rispetto al 14,7% di settembre. Su base sequenziale, i prezzi alla produzione sono calati dello 0,1% rispetto al mese precedente, in linea con le previsioni degli economisti.
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(Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni)