Le principali borse europee hanno avuto un avvio di giornata difficile, con l'apertura della sessione settimanale finale influenzata negativamente dalle preoccupazioni riguardanti la salute economica della Cina. L'indice DAX di Francoforte, il CAC40 di Parigi, il FTSE100 di Londra e l'IBEX35 di Madrid hanno registrato un calo dello 0,6%, 0,6%, 0,6% e 0,3% rispettivamente.
La situazione in Cina è particolarmente preoccupante nel settore immobiliare, a seguito del fallimento di Evergrande, che è insolvente dal 2021. Anche il gigante Country Garden è a rischio di default.
Tra i titoli in evidenza c'è SUSE, con un aumento del 55%. EQT AB, l'azionista di maggioranza del produttore di software, ha presentato un'offerta per acquistare tutte le azioni che non possiede ancora. Gli azionisti di SUSE riceveranno 16 euro per azione. L'offerta è destinata a portare al delisting della società.
Adyen, d'altro canto, ha subito un calo del 2% dopo che Berenberg ha abbassato il rating sul titolo del gruppo di pagamento a "hold" da "buy". Sul piano macroeconomico, in Gran Bretagna le vendite al dettaglio sono diminuite del 3,2% su base annua a luglio, secondo quanto riportato dall'Office for National Statistics (ONS). Questo rappresenta un peggioramento rispetto al -1,6% registrato a giugno, ed è peggio del calo del 2,1% previsto dagli economisti. Su base mensile, le vendite al dettaglio sono diminuite dell'1,2%, in contrasto con l'aumento dello 0,6% del mese precedente. In Svizzera, la produzione industriale è diminuita dello 0,80% su base annua nel secondo trimestre, rispetto all'aumento del 4,20% del primo trimestre, secondo quanto riportato dal Bundesamt für Statistik, l'ufficio federale di statistica svizzero.
(NEWS Traderlink)