Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato una nuova asta di BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) che si terrà il 28 maggio 2025, con regolamento fissato per il 30 maggio 2025. Si tratta di una nuova opportunità per i risparmiatori che vogliono investire in titoli di Stato a breve termine, strumenti considerati sicuri, liquidi e fiscalmente vantaggiosi.
Dopo le recenti emissioni di BTP Short Term e BTP€i, il focus si sposta ora sui BOT semestrali, che offrono rendimenti certi, una tassazione agevolata al 12,5% e un impegno di durata contenuta.
Ma quali sono le caratteristiche dell’emissione? E quali le scadenze per prenotare o partecipare all’asta? Di seguito tutti i dettagli utili.
Prima però vi lasciamo al video YouTube di The New Finance - Federico Munari su come investire in Bot.
Calendario dell’asta BOT del 28 maggio: date da segnare
Il calendario ufficiale fornito dal MEF stabilisce le seguenti scadenze per chi vuole partecipare all’emissione:
- 27 maggio 2025: termine ultimo per la prenotazione presso banche, uffici postali o piattaforme online con funzione di trading.
- 28 maggio 2025, ore 11:00: scadenza per la presentazione delle domande da parte degli operatori autorizzati all’asta primaria.
- 29 maggio 2025, ore 15:30: termine per l’eventuale collocamento supplementare.
- 30 maggio 2025: data di regolamento, ovvero l'effettivo pagamento e assegnazione dei titoli.
È importante sottolineare che le richieste inviate al di fuori dei canali previsti non verranno prese in considerazione.
BOT a 6 mesi: caratteristiche tecniche e vantaggi per i risparmiatori
Il comunicato ufficiale del 23 maggio 2025 ha definito tutti i dettagli della nuova emissione di BOT semestrali:
- Data di emissione: 30 maggio 2025
- Scadenza: 28 novembre 2025
- Durata: 182 giorni
- Importo complessivo offerto: 6,5 miliardi di euro
- Codice ISIN: in attesa di assegnazione
- Tipo di asta: competitiva, riservata agli operatori qualificati
- Taglio minimo acquistabile: 1.000 euro
I BOT sono titoli zero coupon, cioè non prevedono il pagamento di cedole periodiche, ma vengono acquistati sotto la pari e rimborsati al 100% del valore nominale alla scadenza, con il guadagno rappresentato dalla differenza.
Dal punto di vista fiscale, mantengono un vantaggio competitivo rispetto ad altri strumenti finanziari: l’imposta sui rendimenti è infatti solo del 12,5%, rispetto al 26% di azioni, fondi o obbligazioni corporate.
BOT e titoli di Stato: la situazione complessiva e il contesto di mercato
Alla data del 14 maggio 2025, la circolazione complessiva dei BOT ammontava a 131,7 miliardi di euro, suddivisa tra 27,7 miliardi di euro in titoli semestrali e 103,9 miliardi in titoli annuali. La nuova emissione si inserisce in un contesto in cui, il 30 maggio 2025, scadranno BOT per un totale di 8,2 miliardi di euro, consentendo un parziale rinnovo della disponibilità sul mercato.
Questa asta di fine maggio conferma la volontà del MEF di mantenere una presenza costante di titoli di Stato a breve termine, offrendo agli investitori uno strumento utile per parcheggiare liquidità e affrontare i mercati in modo prudente, soprattutto in fasi economiche incerte.
I BOT continuano a essere uno dei prodotti più apprezzati dai piccoli risparmiatori e dagli investitori istituzionali che cercano una soluzione affidabile, liquida e trasparente per la gestione del portafoglio.