Buona trimestrale di Enel, che sale dopo i conti
Seduta archiviata con un risultato positivo quella di ieri da Enel, che ha avviato la copertura del gap ribassista venutosi ad aprire ad inizio settimana a quota 6,283 con lo stacco di un dividendo pari a 0,20 euro (saldo della quota deliberata per il 2023 e già anticipata per la metà lo scorso gennaio).
Questa mattina il titolo viaggia in territorio positivo con un progresso attorno all’1%, circostanza che ha permesso la completa copertura del suddetto gap.
Trimestrale di Enel: Utile Netto in crescita del 35,4%
Ieri sera la società ha presentato la prima semestrale dell'era Cattaneo, con risultati che hanno battuto le attese degli analisti.
I Ricavi sono risultati in calo del 28% circa a 47 miliardi, circostanza su cui ha inciso la flessione del prezzo dell'energia, ma quello che più conta è che sia l'EBITDA che l'Utile Netto abbiano invece fatto registrare un progresso.
L'EBITDA è stato pari a 10,7 miliardi di euro, in crescita del 29,4% rispetto alla precedente rilevazione, mentre l'Utile Netto è salito a 6,125 miliardi, in progresso del 35,4%.
Momento delicato per Enel sul grafico
Il quadro grafico di Enel evidenzia come i prezzi siano riusciti per il momento a mantenersi al di sopra della linea che sale dai bottom di ottobre, riferimento a 6,15 circa, molto vicino dunque alle quotazioni attuali.
Il momento appare molto delicato poiché il titolo si trova stretto tra il citato supporto e la resistenza opposta sia dalla trendline che scende dai top di inizio 2021 che dai massimi allineati delle scorse settimane in area 6,35.
Oltre 6,35 con conferme al superamento di area 6,50, verrebbe generato un importante segnale rialzista che spianerebbe la strada verso area 7,00/7,10.
Sotto 6,00 euro invece rischio di correzioni più corpose del recente rialzo, con primo supporto (apparentemente solido) a 5,80 euro e successivo a 5,45 circa.