Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi SpA si è riunito oggi per esaminare la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023. È emerso un rallentamento dei volumi di vendita rispetto al primo semestre del 2022, con il cemento in calo dell'8,3% e il calcestruzzo preconfezionato del 12,3%.
La domanda è risultata piuttosto debole in Europa Centrale, Polonia e Repubblica Ceca, mentre è apparsa più solida in Italia e negli Stati Uniti. Nonostante l'aumento dei costi di produzione, l'effetto dei prezzi favorevoli ha permesso di ottenere un netto miglioramento della redditività caratteristica in tutti i mercati di presenza.
Il fatturato consolidato ha raggiunto 2,150 miliardi, registrando un aumento del 14,3%, e il margine operativo lordo è salito a 575 milioni, con un incremento del 57,6%.
L'effetto del cambio di valuta è stato favorevole, con un impatto di 8,1 milioni sul fatturato e di 4,8 milioni sul margine operativo lordo.
Infine, sono state riviste al rialzo le previsioni per l'intero esercizio 2023. È previsto un margine operativo lordo ricorrente compreso tra 1.100 e 1.200 milioni.
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(Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni)