Calendario aste Titoli di Stato giugno 2025: tutte le date di BOT, BTP, Short Term e BTP€i

Benna Cicala Benna Cicala - 26/05/2025 07:45

Calendario aste Titoli di Stato giugno 2025: tutte le date di BOT, BTP, Short Term e BTP€i

Il mese di giugno 2025 offre un’agenda ricca per chi desidera investire in Titoli di Stato, grazie a un calendario ufficiale che coinvolge le principali categorie di titoli pubblici: BOT, BTP, BTP Short Term e BTP€i. In un momento in cui i tassi BCE sono ancora protagonisti delle scelte economiche, queste emissioni rappresentano un punto fermo per risparmiatori e investitori in cerca di rendimenti sicuri e opportunità di diversificazione.

Dal breve al lungo termine, passando per le soluzioni legate all’inflazione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) propone un ventaglio di opzioni interessanti per ogni profilo finanziario.

Quali sono le date chiave delle aste di giugno 2025?  Scopriamolo nei prossimi paragrafi. Prima però vi lasciamo al video YouTube di Giusy Di Girolamo su cosa conviene investire.

Il calendario ufficiale delle aste di giugno 2025: tutte le date

Il MEF, insieme alla Banca d’Italia, ha diffuso il calendario ufficiale delle aste dei Titoli di Stato previste per giugno 2025. Le date da segnare sul calendario sono numerose, a dimostrazione della volontà di coprire un’ampia gamma di esigenze finanziarie.

Ecco i principali appuntamenti del mese:

  • 11 giugno 2025: asta di BOT, destinata a titoli a breve termine, ideale per chi cerca liquidità e basso rischio.
  • 12 giugno 2025: emissione di BTP a medio-lungo termine, ottimali per chi desidera stabilità e cedole regolari.
  • 25 giugno 2025: protagonisti i BTP Short Term e i BTP€i, pensati per rispondere rispettivamente all’esigenza di flessibilità e alla protezione dall’inflazione.
  • 26 giugno 2025: secondo round mensile di BOT.
  • 27 giugno 2025: nuova asta di BTP medio-lungo termine.
  • 29 maggio 2025: pubblicazione dei dettagli su regolamenti e caratteristiche dei titoli che andranno in asta nei giorni successivi.

Queste date permettono agli investitori di pianificare con precisione i propri movimenti, valutando con attenzione la scadenza e la struttura di ciascun prodotto.

Le caratteristiche di BTP Short Term e BTP€i: investire con flessibilità e protezione

Tra le novità più apprezzate nel panorama dei Titoli di Stato italiani troviamo i BTP Short Term e i BTP€i.

I BTP Short Term, come suggerisce il nome, sono titoli a breve termine ma con cedola fissa. Rappresentano un buon compromesso per chi vuole stabilità senza vincolarsi su orizzonti temporali troppo lunghi. Sono perfetti in scenari di incertezza economica, dove la liquidità può diventare un elemento chiave.

I BTP€i, invece, sono indicizzati all’inflazione dell’area euro. Questo significa che sia il capitale che le cedole vengono rivalutati in base all’andamento dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC). Una soluzione sempre più considerata, soprattutto in fasi di alta inflazione, per proteggere il proprio potere d’acquisto.

Queste due tipologie di titoli saranno disponibili nell’asta del 25 giugno 2025, con dettagli tecnici comunicati alcuni giorni prima dal MEF.

Strategie di investimento a giugno 2025: scegliere tra BOT, BTP e titoli indicizzati

Con un’offerta così ampia, la scelta tra i vari Titoli di Stato dipende soprattutto dall’orizzonte temporale dell’investitore e dalla sua propensione al rischio.

Chi punta su strumenti a breve termine potrà orientarsi sui BOT, titoli senza cedola e con scadenze che vanno da tre a dodici mesi. Questi sono ideali per gestire la liquidità con un rischio contenuto.

Gli investitori con una visione più a lungo termine possono puntare su BTP a 3, 5, 10 o 15 anni, che offrono rendimenti stabili nel tempo e possono anche essere usati in ottica di diversificazione del portafoglio, soprattutto quando si cercano flussi costanti di entrata tramite le cedole.

Infine, il contesto economico europeo, e in particolare le decisioni della BCE in tema di tassi, potrà incidere sensibilmente sui rendimenti offerti. Per questo motivo, è sempre consigliabile monitorare le aste e valutare attentamente le caratteristiche dei titoli prima di ogni sottoscrizione. Il MEF, come di consueto, pubblicherà almeno quattro giorni lavorativi prima i dettagli tecnici di ogni titolo in emissione.

 

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