Carta Dedicata a Te 2025, c'è il decreto attuativo: ecco requisiti e quando arriva il pagamento

Benna Cicala Benna Cicala - 07/08/2025 07:30

Carta Dedicata a Te 2025, c'è il decreto attuativo: ecco requisiti e quando arriva il pagamento

La Carta Dedicata a Te 2025 è pronta a entrare nuovamente in azione, confermandosi uno degli strumenti di sostegno più attesi dalle famiglie italiane. Con il decreto attuativo appena firmato, si sbloccano 500 milioni di euro da destinare a oltre un milione di nuclei familiari in difficoltà economica. La misura, introdotta per la prima volta nel 2023, si rinnova anche per il 2025 con alcune novità, tra conferme attese e tagli dovuti alla riduzione dei fondi.

Non servirà presentare domanda: la carta viene assegnata in automatico sulla base dei dati INPS e delle verifiche dei Comuni. Il contributo da 500 euro potrà essere speso esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari e beni essenziali, ma con un perimetro d’uso più ristretto rispetto al passato.

Ma chi ha diritto alla Carta Dedicata a Te 2025? Quando arriverà il pagamento del contributo? E cosa si può acquistare con la prepagata? Scopriamolo insieme. 

Prima però vi lasciamo al video YouTube di Mr LUL lepaghediale sulle novità della carta dedicata a te.

Come funziona la Carta Dedicata a Te 2025 e chi può riceverla

Anche per il 2025, la Carta Dedicata a Te viene assegnata senza dover presentare domanda. L’intero processo si basa su liste predisposte dall’INPS, successivamente validate dai Comuni. Chi non ha mai beneficiato della misura riceverà una nuova Postepay nominativa, mentre chi ha già ricevuto la carta negli anni precedenti riceverà direttamente una ricarica.

La platea dei beneficiari è stata ristretta rispetto al 2024: le risorse disponibili sono scese a 500 milioni, rispetto ai 600 milioni dell’anno precedente. Saranno circa 1,1 milioni i nuclei familiari a ottenere il contributo.

I requisiti principali per ottenere la Carta Dedicata a Te 2025 includono un ISEE non superiore a 15.000 euro e la residenza anagrafica di tutti i membri del nucleo familiare. Inoltre, la carta verrà assegnata prioritariamente alle famiglie composte da almeno tre persone, dando precedenza a quelle con figli minori, in particolare nati entro il 31 dicembre 2011. In caso di parità, la priorità sarà determinata dall’ISEE più basso.

Restano escluse dal beneficio le famiglie che percepiscono altre misure di sostegno economico, come l’Assegno di Inclusione, la NASpI, la DIS-COLL, la Carta Acquisti o qualunque altro aiuto simile, nazionale o locale. Questo per evitare il cumulo di sussidi e garantire una distribuzione più equa delle risorse.

Quando arriva l’accredito del contributo da 500 euro della Carta Dedicata a te

Il calendario per l’erogazione della Carta Dedicata a Te 2025 si articola in diverse fasi. A partire dalla pubblicazione del decreto attuativo, l’INPS ha 30 giorni per stilare le prime liste di beneficiari. I Comuni, a loro volta, avranno lo stesso tempo per verificarle, correggerle e integrarle. Successivamente, l’INPS elaborerà gli elenchi definitivi e trasmetterà i dati a Poste Italiane, che provvederà all’accredito delle somme e alla distribuzione delle carte.

Le comunicazioni ufficiali ai cittadini saranno inviate direttamente dai Comuni, che pubblicheranno anche gli elenchi degli assegnatari. Le carte potranno poi essere ritirate presso gli uffici postali, previa prenotazione come indicato nella lettera ricevuta.

Secondo il decreto, l’accredito del contributo inizierà da settembre 2025, ma la tempistica potrebbe variare leggermente in base all’efficienza dell’iter burocratico. In ogni caso, tutte le carte dovranno essere attivate entro il 16 dicembre 2025, mentre i fondi caricati potranno essere spesi fino al 28 febbraio 2026.

Cosa si può acquistare con la carta e cosa è cambiato nel 2025

Rispetto alle edizioni precedenti, l’uso della Carta Dedicata a Te 2025 subisce un'importante limitazione: non sarà più possibile utilizzarla per l’acquisto di carburante o abbonamenti ai trasporti pubblici. Una scelta dettata dalla riduzione dei fondi disponibili, che ha costretto il Governo a concentrare le risorse solo sulle spese più essenziali.

Rimane invece confermata la possibilità di impiegare i 500 euro per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, secondo le linee guida ministeriali. I negozi convenzionati e le grandi catene di distribuzione continueranno ad accettare la carta, a condizione che i prodotti rientrino nell’elenco delle spese ammesse.

Non è previsto l’uso online né il prelievo in contanti. La carta ha esclusivamente una funzione di pagamento, simile a una prepagata, ma limitata all’acquisto fisico nei punti vendita autorizzati.

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