Carta Dedicata a Te 2025: perché non è ancora attiva, chi ne ha diritto e come usare il bonus spesa da 500 euro

Benna Cicala Benna Cicala - 16/07/2025 07:45

Carta Dedicata a Te 2025: perché non è ancora attiva, chi ne ha diritto e come usare il bonus spesa da 500 euro

La Carta Dedicata a Te 2025, conosciuta anche come bonus spesa 2025, è un sostegno economico atteso da migliaia di famiglie italiane con redditi bassi. Si tratta di una carta prepagata del valore di 500 euro, destinata all’acquisto di beni alimentari, carburante e abbonamenti ai mezzi pubblici. Tuttavia, anche se confermata dal Governo, la misura non è ancora attiva per l’anno in corso.

Perché la Carta non è ancora stata distribuita? Quali sono i criteri per ottenere questo aiuto? E, soprattutto, come funziona davvero l’erogazione del bonus spesa 2025?

Scopriamolo insieme. Prima però vi lasciamo al video YouTube di Mr LUL lepaghediale sul ritardo della carta dedicata a te.

Perché la Carta Dedicata a Te 2025 non è ancora attiva

La Carta Dedicata a Te 2025, anche se confermata con la Legge di Bilancio, non è ancora operativa perché manca il decreto attuativo del Ministero dell’Agricoltura (MASAF), necessario per far partire la misura. Questo decreto, che viene pubblicato ogni anno in accordo con altri ministeri, stabilisce:

  • la data di partenza del bonus;
  • le modalità di distribuzione della carta;
  • la lista ufficiale dei beneficiari.

Nel 2024 il decreto fu pubblicato il 4 giugno, ma le famiglie ricevettero la carta solo a metà settembre. Nel 2025 i tempi sembrano ancora più lunghi, anche a causa dello stanziamento ridotto rispetto all’anno precedente: 500 milioni di euro contro i 600 del 2024.

Questa riduzione dei fondi potrebbe portare a due scenari:

  1. un numero inferiore di beneficiari;
  2. un importo ridotto per ciascuna carta.

Al momento, però, nulla è ufficiale. Bisognerà attendere la pubblicazione del decreto per conoscere con certezza i dettagli operativi. Per chi ha già ricevuto la carta nel 2024, si consiglia di non buttarla via, poiché potrebbe essere riutilizzata con una nuova ricarica.

Chi ha diritto al bonus spesa 2025

La Carta Dedicata a Te 2025 sarà destinata a famiglie in difficoltà economica selezionate senza bisogno di presentare domanda. I requisiti dovrebbero essere simili a quelli del 2024, ma potrebbero esserci modifiche. Questi sono i criteri più probabili:

  • ISEE inferiore a 15.000 euro;
  • assenza di altri contributi economici come Assegno di Inclusione, NASpI o Reddito di cittadinanza;
  • residenza in Italia e iscrizione all’anagrafe comunale.

Inoltre, la selezione da parte dell’INPS e dei Comuni seguirà alcune priorità:

  • famiglie con almeno 3 componenti, tra cui almeno un minore di 14 anni;
  • famiglie con almeno un minore di 18 anni;
  • famiglie numerose, con priorità a quelle con ISEE più basso.

Ogni Comune riceverà un numero di carte proporzionale alla popolazione residente e al divario tra reddito pro capite comunale e media nazionale. Questo significa che i nuclei residenti in aree con redditi medi più bassi avranno più possibilità di ottenere il bonus spesa 2025.

Come ottenere e utilizzare la Carta Dedicata a Te

Non serve fare domanda per ottenere la Carta Dedicata a Te. La procedura prevede che l’INPS individui i beneficiari, trasmettendo gli elenchi ai Comuni. Saranno poi i Comuni a contattare le famiglie selezionate per ritirare la carta presso gli uffici postali. La prenotazione del ritiro potrà avvenire attraverso i canali ufficiali di Poste Italiane.

Ogni carta prepagata sarà nominativa e caricata con un importo di 500 euro, da usare esclusivamente per:

  • prodotti alimentari di prima necessità, come carne, latte, pane, pasta, frutta, verdura e alimenti per l’infanzia;
  • carburante presso le stazioni abilitate;
  • abbonamenti ai trasporti pubblici locali, acquistabili presso le biglietterie autorizzate.

Il bonus spesa può essere utilizzato solo nei negozi convenzionati e deve essere attivato con il primo acquisto. Non è possibile prelevare denaro o usarlo online. Il periodo di validità verrà stabilito dal decreto ministeriale, così come le eventuali scadenze.

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