Il cedolino NoiPA di luglio 2025 porta con sé importanti novità per il personale della scuola e i dipendenti pubblici in generale. In arrivo ci sono aumenti salariali, modifiche alle voci fiscali in busta paga, e l’attesa possibilità di ricevere rimborsi Irpef per chi ha presentato il modello 730/2025 in tempo utile.
Ad esempio, per i docenti e il personale ATA con contratto a tempo indeterminato o con scadenza al 31 agosto, la busta paga è già visibile su NoiPA, e l'accredito è previsto per mercoledì 23 luglio. Gli importi saranno più alti grazie all’aumento dell’indennità di vacanza contrattuale (IVC), che sale all’1%.
Ma cosa cambia esattamente nel cedolino di luglio? Come verranno mostrati i nuovi bonus fiscali? E chi riceverà i rimborsi Irpef? Scopriamolo insieme.
Prima però vi lasciamo al video YouTube di NoiPA - Servizi PA a Persone PA su come leggere il cedolino NoiPA.
Aumenti nel cedolino NoiPA di luglio 2025: sale l’indennità IVC
A partire dal 1° luglio 2025, l’indennità di vacanza contrattuale viene incrementata dallo 0,6% all’1% dello stipendio tabellare, come previsto dalla Legge di Bilancio 2025 per il triennio 2025-2027. Questo adeguamento si traduce in aumenti concreti in busta paga già visibili nel cedolino.
Ecco alcuni esempi pratici:
- Un docente laureato della scuola secondaria di II grado (0-8 anni) passa da 11,42 euro a 19,03 euro mensili di IVC.
- Un collaboratore scolastico al primo scatto vede l’importo salire da 8,21 euro a 13,69 euro.
Anche se le cifre possono sembrare contenute, rappresentano un primo passo verso il rinnovo del contratto nazionale e forniscono un sollievo economico in un contesto di inflazione ancora moderata.
Bonus fiscali: nuova dicitura nel cedolino NoiPA di luglio 2025 e taglio del cuneo
Dal cedolino di luglio 2025, le voci legate al taglio del cuneo fiscale e alle detrazioni aggiuntive cambiano nomenclatura. NoiPA, con apposita comunicazione, ha chiarito che:
- Il Bonus fiscale verrà ora indicato nella sezione “Altri assegni” con la voce “Bonus Art. 1 c. 4 L. 207/24”.
- L’Ulteriore detrazione sarà riportata in un messaggio a parte sul cedolino, sotto la voce “Ulteriore Detrazione Art. 1 c. 6 L. 207/24”.
Queste modifiche servono a uniformare la comunicazione tra busta paga e normativa vigente, rendendo più trasparente la provenienza delle agevolazioni fiscali. Chi rientra nei limiti di reddito previsti potrà ottenere un bonus fiscale totale fino a 1.300 euro, comprensivo di:
- Trattamento integrativo di 1.200 euro per redditi medio-bassi;
- Bonus Natale 2024 di 100 euro, per chi ha figli a carico e reddito fino a 28.000 euro.
Un’altra importante voce che può far crescere il netto in busta paga è rappresentata dai rimborsi Irpef, destinati a chi ha presentato correttamente il modello 730/2025 e risulta a credito per le spese sostenute nel 2024. Tra le principali:
- spese mediche,
- affitto,
- interessi sul mutuo,
- spese scolastiche e assicurative.
Questi rimborsi potrebbero già comparire nel cedolino di luglio 2025, oppure essere erogati con una emissione speciale. Tuttavia, per riceverli è necessario avere capienza fiscale, cioè aver versato IRPEF sufficiente nel 2024 da cui scalare il credito spettante.
Anche i pensionati attendono un bonus, ma per loro l’erogazione è prevista ad agosto 2025. Nel frattempo, luglio si conferma un mese positivo per i lavoratori pubblici, che vedranno in molti casi aumenti e rimborsi nella stessa mensilità.