Con la direttiva Case Green se sei proprietario di una casa per nulla efficiente a livello energetico, il bonus ristrutturazione pu esserti di grande aiuto per il futuro.
Dato che la scadenza per efficientare le case non lontana, il bonus stato rinnovato anche per il 2024.
Molti hanno temuto che il bonus ristrutturazione non ci fosse nel 2024.
E invece c', ma con nuove condizionalit e requisiti di accesso. In particolar modo per quanto riguardano i massimali di spesa.
Se per riesci a rispettare tutto ci, baster solo seguire le procedure per ottenere l'agevolazione, e il gioco sar fatto.
Se vuoi saperne di pi in merito, ti suggerisco questo video approfondimento, con ringraziamento al Geometra Danilo Torresi.
Come funzioner il bonus ristrutturazione 2024
Per certi aspetti, il bonus ristrutturazione 2024 rimane stabile a quanto gi previsti negli anni precedenti.
Rimane sempre come agevolazione fiscale, applicabile se si hanno eseguito degli interventi di ristrutturazione su immobili ad uso abitativo (sia per singole abitazioni, sia per condomini).
Ma se in origine la detrazione era del 36%, anche per il 2024 viene mantenuta la percentuale "speciale" del 50% prevista negli ultimi anni.
E cos il massimale di spesa, che sale dagli originali 48mila euro agli attuali 96mila euro.
In poche parole, per 10 anni avrai un credito d'imposta frazionato non di circa 1.720 euro, ma di ben 4.800 euro.
Ma con requisiti sempre stringenti.
Prevista sempre per chi acquista immobili a uso abitativo da ristrutturazione, in caso di interventi da cooperative edilizie, queste ultime devono vendere o assegnare l'immobile entro 18 mesi dal termine dei lavori.
L'assegnatario inoltre dovr calcolare la detrazione su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione, con tanto di IVA.
Si potr anche nel 2024 richiederlo insieme al bonus mobili, ma per quest'ultimo la detrazione rimane, s, fissa al 50%, ma su un massimale di spesa non pi di 8mila euro, bens di 5mila euro.
Non si potr inoltre accedere alle formule della cessione del credito o sconto in fattura, a causa degli effetti del decreto legge 11/2023, ma questo solo nel caso di interventi di recupero del patrimonio edilizio previsti dall?articolo 16-bis del Tuir.
Come accedere oggi a sconto in fattura o cessione del credito
Come riporta l'Agenzia delle Entrate, solo se la normativa in vigore ancora lo consente si potr ancora richiedere come alternativa alla detrazione IRPEF le soluzioni dello sconto in fattura o cessione del credito.
Ricordiamo che lo sconto in fattura funziona sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, che andr anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi.
Nel caso della cessione del credito, si potranno effettuare fino tre ulteriori cessioni, ma solo verso banche, finanziarie, imprese di assicurazione o soggetti diversi dai consumatori o utenti con un contratto di conto corrente con la banca stessa.
Nel caso dell'utilizzo congiunto con altri bonus (es.
Superbonus), le due soluzioni sono ancora possibili, ma solo se viene presentata la CILA prima del 17 febbraio 2023, e quindi con cantiere gi attivo.
Si potr godere di una deroga al divieto se gli interventi riguardano immobili danneggiati dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 1 aprile 2009, o dagli eventi meteorologici avvenuti nelle Marche a partire dal 15 settembre 2022.
Oppure se sono interventi realizzati dagli IACP, ONLUS, o dalle organizzazioni di volontariato.

Come richiedere il bonus ristrutturazione
A differenza di tanti altri bonus, questo richiede sostanzialmente la compilazione delle righe appositamente previste nella Dichiarazione dei Redditi.
Si dovr compilare il quadro E, alla Sezione III A, righi da E41 a E43, andando alla voce "Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio".
Questo quello previsto per il cosiddetto Bonus Ristrutturazioni. Quelli successivi saranno necessari se bisogna segnalare le spese per lavori antisismici (Sismabonus), efficientamento energetico (Superbonus), o per spese per cui possibile fruire del Bonus Facciate e del Bonus Verde.
Ricordiamo che si dovr comunque comunicare le spese sostenute all?ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
E provvedere a segnalare le spese effettuate tramite il bonifico bancario o il bonifico postale parlante.
La richiesta potr essere fatta sia dai proprietari o nudi proprietari, sia dai titolari di diritto reale di godimento, cos come locatari e comodatari.
Nel caso di soggetti giuridici, sono ammessi i soci di cooperative divise e indivise e gli imprenditori individuali.
Si potr richiedere il bonus anche se si eseguito i lavori in proprio, ma soltanto per le spese sostenute per l?acquisto del materiale per l?utilizzo.