Commissione Europea: 2,3 miliardi di euro di aiuti umanitari

20/05/2025 18:16

Commissione Europea: 2,3 miliardi di euro di aiuti umanitari

Oggi la Commissione Europea ha annunciato un impegno da oltre 2,3 miliardi di euro per il 2025 con l'obiettivo di affrontare le impellenti crisi globali nell'ambito del Forum umanitario europeo terminato oggi a Brussels. Queste crisi comprendono l'impatto umanitario della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, la situazione umanitaria nel Medio Oriente, e in particolare a Gaza, e l'escalation in Sudan.

Il Forum ha preso posizione contro il contesto di fabbisogno umanitario record causato dai conflitti armati attualmente in corso, io disastri legati ai cambiamenti climatici e la scarsità di cibo. Oltre 305 milioni di persone nel mondo al momento necessitano di di assistenza umanitaria urgente. In questa difficile situazione l'Unione Europea e i sui Stati membri nel corso del Forum si sono impegnati a potenziare gli sforzi diplomatici umanitari, a rafforzare il rispetto delle leggi umanitarie internazionali e ad alimentare una risposta integrata alle fragilità.

L'UE è al momento il primo sostenitore al mondo di aiuti umanitari e il principale mobilitatore di azioni basate su principi umanitari.

Tra gli impegni principali presi troviamo la conferma dell'appoggio senza se e senza ma all'Ucraina per tutto il tempo necessario e la sottolineatura dell'urgente necessità del coinvolgimento dell'assistenza umanitaria internazionale.

Per quanto riguarda Gaza, i partecipanti al Forum hanno ribadito l'importanza critica dell'accesso umanitario senza ostacoli. Le notizie di riavvio contenuto degli aiuti da parte di Israele sono state riconosciute ma ciò che occorre è la distribuzione, sostenuta e su larga scala di assistenza alla preservazione della vita, ivi inclusa l'immediata riattivazione di servizi essenziali come l'elettricità e la desalinizzazione dell'acqua.

La crisi in Sudan - attualmente la più ampia situazione di emergenza del pianeta - è stata anch'essa evidenziata, con il richiamo dei partecipanti a risposte più coordinate ed effettive al fine di rispondere ai crescenti bisogni e affrontare gli effetti di sconfinamento regionali del conflitto in corso.

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