Commissione Europea: aggiornamento normativa protezione civile UE

17/07/2025 18:11

Commissione Europea: aggiornamento normativa protezione civile UE

Oggi la Commissione Europea ha proposto un aggiornamento per la normativa del meccanismo di protezione civile UE (UCPM), integrando i finanziamenti per la preparazione e risposta alle emergenze sanitarie, al fine di garantire risposta UE complessiva e integrata alle crisi. Essendo una delle prime concretizzazioni della strategia della preparazione dell'unione, la nuova UCPM rafforzerà il sostegno UE e la solidarietà.

La nuova normativa propone di stanziare 11 miliardi di euro di fondi comunitari per la protezione civile e per la preparazione alle emergenze sanitarie. Introduce un quadro potenziato di protezione civile disegnato per migliorare la coordinazione tra diversi settori, ivi incluso il rafforzamento della cooperazione civile-militare. La regolazione distribuisce fondi per affrontare le minacce alla salute, focalizzandosi su su aree come il miglioramento della disponibilità e accessibilità di contromisure mediche. Questo nuovo atteggiamento renderà possibili risposte più efficaci ed efficienti per rischi e minacce dell'orizzonte in evoluzione dell'Europa.

Le regole proposte apportano tre innovazioni chiave:

  1. 1.

    Stabilire un centro (hub) di coordinamento delle crisi basandosi sull'esistente centro di coordinamento per le risposte alle emergenze (ERCC) per migliorare le capacità di anticipare, analizzare e rispondere a crisi complesse, come quella del COVID-19 o della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina.

  2. 2.

    Potenziare la preparazione e risposta alle emergenze sanitarie per potenziare la capacità dell'UE di individuare, seguire e combattere le minacce sanitarie provenienti dall'estero, ivi incluse le pandemie e le malattie non trasmissibili. Questi obiettivi possono essere raggiunti anche rafforzando i finanziamenti, ad esempio per la sorveglianza, le approvvigionamenti e accumulo di medicinali, innalzando le capacità UE in tempi di crisi, in stretta coordinazione con i Paesi membri.

  3. 3.

    Rafforzare la capacità nazionale e l'impegno degli stakeholder. Essendo una parte della rete di conoscenza della protezione civile UE, l'impegno e la più stretta cooperazione con i principali stakeholder, come la popolazione, il volontariato, settori civile e militare, saranno coltivati assicurando un atteggiamento più inclusivo alla gestione delle crisi tramite addestramenti ed esercitazioni comuni.

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