Consiglio Europeo, nuova direttiva sul voto all'estero

24/06/2025 17:15

Consiglio Europeo, nuova direttiva sul voto all'estero

Oggi il Consiglio Europeo ha licenziato la revisione della direttiva volta a facilitare il diritto di voto e a candidarsi alle elezioni al Parlamento Europeo per i cittadini dell'Unione Europea che risiedono in uno Stato membro di cui non sono cittadini.

Adam Sz?apka, ministro per l'Unione Europea della Polonia, ha così commentato: "I cittadini UE che vivono in uno Stato membro rispetto a quello di appartenenza sono una parte vitale della nostra fabbrica democratica. Grazie a queste norme rendiamo più semplice per loro esercitare il diritto di voto, rafforzando la partecipazione, potenziando l'affluenza e costruendo la fiducia nell'Unione Europea".

Le nuove regole puntano a facilitare l'offerta di informazioni ai cittadini in occasione del voto per le elezioni europee, così come lo scambio di informazioni rilevanti tra Stati membri, ad esempio al fine di scongiurare la duplicazione del voto o il voto di chi non può farlo a seguito di una condanna. Esse potenzieranno i diritti elettorali dei cittadini, in particolare tramite:

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    fornendo informazioni proattive ai cittadini relative ai loro diritti elettorali e alle condizioni di registrazione, ivi incluse le traduzioni in lingue UE ampiamente diffuse;

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    modelli di registrazione standardizzati al fine di rendere i processi di registrazione più accessibili e comprensibili, indipendentemente dal Paese;

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    presidi di sicurezza per scongiurare che i cittadini vengano automaticamente esclusi dalle liste elettorali dei loro Paesi di origine quando si registrano all'estero, un problema che in passato ha causato l'involontaria perdita del diritto di voto.

Le nuove norme favoriranno anche la correttezza delle elezioni con misure atte a prevenire i doppi voti o le doppie candidature. La legge sarà pubblicata sulla gazzetta ufficiale UE ed entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione. Gli Stati membri avranno due anni di tempo per trasporre gran parte delle norme nella loro legislazione.

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