Il Consiglio Europeo ha determinato la propria visione per il futuro dell'educazione di alto livello dell'Europa. In una raccomandazione e in una risoluzione parallela nell'incontro odierno, i ministri dell'istruzione hanno delineato le basi per l'implementazione di una etichetta comune europea di gradi di educazione determinato i prossimi passi verso la possibile introduzione di un diploma europeo unificato.
Andrzej Szeptycki, vice ministro polacco per la scienza e l'istruzione universitaria, ha commentato: "gli accordi odierni ci portano un passo più vicini a una delle priorità chiave per il futuro dell'istruzione universitarie UE: un possibile diploma europeo comune che potenzierà l'attrattività e la competitività dell'istruzione universitaria europea su scala globale. Essi rappresentano un'importante passaggio dei nostri sforzi per approfondire la cooperazione europea nel settore dell'istruzione universitaria e per rafforzare il suo posizionamento globale".
I due testi approvati nell'incontro odierno delineano l'ambizione del Consiglio per il futuro dell'istruzione universitaria europea ed esplicitano gli elementi concreti del processo per raggiungere questo obiettivo. Insieme essi danno risposte alle pressanti necessità di rafforzare l'attrattività delle università europee e innalzare la loro posizione globale in periodi di nuove sfide geopolitiche.
La risoluzione del Consiglio delinea la visione degli Stati membri sul diploma comune europeo e propone un percorso verso l'ipotesi di diploma comune europeo in tre fasi da attuare entro il 2029.
La raccomandazione allegata specifica i criteri per l'attribuzione del certificato di diploma comune europeo. Il certificato sarà garantito da programmi condivisi da attuare tramite la cooperazione transfrontaliera tra università di Paesi diversi che includano almeno due Paesi membri UE.
Gli standard di qualità tra le tutte le università partecipanti sono il prerequisito chiave per l'implementazione del certificato di diploma comune europeo e per la possibile introduzione di un certificato comune. Quindi la raccomandazione punta a spingere i processi di garanzia della qualità nelle università dell'Europa, in particolare tramite:
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assicurare che i processi di garanzia della qualità siano agili, internazionalizzati e adatti allo scopo, permettendo alle università di rispondere e contribuire alle trasformazioni dinamiche della società dalle quali sono influenzate;
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supportare l'implementazione del riconoscimento automatico reciproco delle qualifiche tra gli Stati membri.
In un annesso alla raccomandazione, il Consiglio delinea i blocchi costruttivi per l'esplorazione dello sviluppo di un quadro di lavoro dedicato a garantire al qualità delle alleanze tra istituzioni dell'istruzione universitaria.
L'implementazione del certificato di diploma comune europeo costruirà le fondamenta fornite dal processo di Bologna. Il certificato sarà la garanzia di adeguamento ai più elevati standard di qualità e avrà una dimensione europea significativa.