Sempre meno detrazioni fiscale per le famiglie italiane.
Si può riassumere così l'ultima novità spiegata in una recente circolare dell?Agenzia delle Entrate (AdE), che definisce nel dettaglio le modalità di applicazione della norma introdotta all?inizio dell?anno con la Manovra di Bilancio.
Una nuova disposizione che inciderà in modo significativo sulla quantità di detrazioni fiscali a cui i contribuenti potranno accedere.
Vediamo infatti quante detrazioni fiscali si potranno richiedere da ora in avanti, e chi in particolare verrà penalizzato da questo taglio.
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Detrazioni fiscali 2025, novità dell'Agenzia sul nuovo taglio
Come riportato nella Circolare AdE 6/E del 29 maggio, la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un nuovo articolo al Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), ovvero l'art. 16-ter.
Questa nuova disposizione stabilisce che dal 1 gennaio 2025 per alcuni contribuenti le detrazioni fiscali saranno limitate secondo un meccanismo di calcolo basato su due parametri fondamentali:
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il reddito complessivo del contribuente;
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il numero di figli fiscalmente a carico.
In pratica, si prevede "una riduzione progressiva, all?aumentare del reddito, dell?ammontare massimo degli oneri e delle spese detraibili, accompagnata da una maggiore tutela per le famiglie numerose o con figli con disabilità accertata", si legge nella Circolare.
Oltre ai limiti di importo che vedremo più avanti, con questa disposizione vengono infatti introdotti degli appositi coefficienti, da applicare al calcolo dell?ammontare massimo degli oneri e delle spese ammesse in detrazione.
Questi coefficienti vanno da 0,50 (quando nel nucleo familiare non sono presenti figli fiscalmente a carico) a 0,70 (quando nel nucleo è presente almeno un figlio a carico).
Fino ad arrivare a 1 nel caso di nuclei con più di due figli fiscalmente a carico o almeno un figlio con disabilità riconosciuta ai sensi della legge 104.

Detrazioni fiscali 2025, ecco chi ci perderà davvero con il nuovo taglio
In realtà il nuovo limite alle detrazioni non coinvolgerà tutti i contribuenti, ma solo quelli con redditi medio-alti, ossia a partire da 75mila euro annui.
La Circolare specifica infatti che, dal 2025, i contribuenti con redditi sopra 75mila euro potranno usufruire delle detrazioni solo entro una soglia massima annuale.
In breve, per chi ha un reddito compreso tra 75mila e 100mila euro, il limite sarà di 14mila euro. Per chi supera i 100mila euro, invece, il tetto sarà di 8mila euro.
Per capire a quanto possano ammontare le detrazioni spettanti, basterà moltiplicare il totale degli oneri detraibili per uno dei coefficienti indicati in precedenza.
Ad esempio, una famiglia senza figli potrà usufruire dai 4mila ai massimo 7mila euro di detrazioni. Al contrario, una famiglia con più di due figli a carico potrà ottenere tra gli 8mila e i 14mila euro di detrazioni.
Ne consegue che a essere più penalizzati saranno non solo i titolari di redditi superiori a 75mila euro, ma soprattutto i contribuenti senza figli.
Detrazioni fiscali 2025, spese escluse e altre novità
In conclusione, è bene precisare che nel calcolo delle detrazioni sono escluse diverse tipologie di spese.
Tra queste: le spese sanitarie, gli interessi sui mutui stipulati fino al 31 dicembre 2024, i premi per assicurazioni sulla vita o infortuni, e quelli contro eventi calamitosi.
La Circolare segnala anche altre novità sulle detrazioni fiscali relative alla scuola e ai cani guida.
Per quanto riguarda la scuola, il limite di spesa detraibile sale da 800 a 1.000 euro per le spese di frequenza di scuole dell?infanzia, elementari, medie e superiori, con una detrazione al 19% per ogni alunno o studente.
Per i non vedenti, invece, la detrazione forfettaria per il mantenimento dei cani guida passa da 1.000 a 1.100 euro.
Ricordiamo infine che questa nuova disposizione si applica all?anno fiscale in corso, quindi sarà rilevante per la Dichiarazione dei Redditi del 2026. E non per quella attuale.