Il Consiglio di Amministrazione di Eni, presieduto da Giuseppe Zafarana, ha deciso di presentare all'Assemblea degli azionisti del 15 maggio 2024 la proposta di autorizzare l'acquisto di azioni proprie ("nuovo Programma di buyback") fino alla fine di aprile 2025. Questa decisione ha l'obiettivo di remunerare gli azionisti e di realizzare il piano di azionariato diffuso per i dipendenti ("PAD"), come precedentemente comunicato al mercato.
Secondo il Piano Strategico 2024-2027 presentato il 14 marzo scorso, Eni prevede di distribuire tra il 30% e il 35% del Cash Flow from Operations ("CFFO") annuale sotto forma di dividendi e buyback. In caso di aumento del CFFO rispetto alle previsioni del Piano, l'azienda intende destinare fino al 60% dei flussi di cassa aggiuntivi al buyback.
In linea con il Piano, Eni ha l'intenzione di avviare nel 2024 il nuovo Programma di buyback del valore di 1,1 miliardi di euro, che potrà essere aumentato fino a un massimo complessivo di 3,5 miliardi di euro in base agli aumenti del CFFO previsti.
La quantità massima di azioni acquistabili nell'ambito del programma è di circa 328 milioni di azioni, corrispondenti a circa il 10% del capitale sociale di Eni. L'acquisto di azioni proprie è finalizzato alla remunerazione degli azionisti e alla costituzione della provvista azionaria per il PAD.
Gli acquisti nel contesto del Programma di buyback avverranno a un prezzo stabilito nel rispetto delle norme regolamentari e delle prassi di mercato in vigore. Il prezzo non potrà discostarsi più del 10% dal prezzo ufficiale del titolo registrato nel mercato Euronext Milan nella seduta precedente.
Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di convocare un'Assemblea straordinaria per deliberare sull'annullamento delle azioni proprie acquistate nel Programma di buyback con l'obiettivo di remunerare gli azionisti. Questo annullamento avverrà senza riduzione del capitale sociale entro luglio 2025.
Per le azioni acquistate per il PAD, l'Assemblea dovrà autorizzare il Consiglio a disporne secondo le modalità definite dal PAD e, per eventuali eccedenze, secondo le modalità ritenute più opportune per l'interesse della Società e nel rispetto della normativa vigente.
La documentazione relativa all'Assemblea sarà resa disponibile al pubblico secondo le disposizioni di legge, inclusa la pubblicazione sul sito internet della Società. Attualmente, Eni detiene circa il 2,7% delle azioni proprie, mentre le società controllate da Eni non possiedono azioni della Società.
(NEWS Traderlink)