Eni in calo per possibili cessioni del 4% su petroliferi

Gli acquisti nel settore petrolifero continuano a crescere, con il prezzo del greggio in aumento e raggiungendo i massimi di venerdì scorso. I future marzo per il Brent segnano un valore di 79,60 $/barile, mentre il WTI quota a 74,45 $/barile. Le aziende Tenaris, Saipem, Saras e d'Amico International Shipping registrano aumenti rispettivamente del 0,5%, 1,4%, 1,3% e 1,1%.
Eni, invece, presenta un lieve calo del 0,1% dopo l'annuncio di Bloomberg riguardante una possibile vendita del 4% delle quote detenute dal Tesoro (attualmente il Tesoro possiede circa il 32%). Questa vendita avverrebbe una volta che Eni avrà completato il suo piano di buy back, con l'obiettivo per il governo di incassare circa 2 miliardi di euro (considerando che Eni ha una capitalizzazione di poco meno di 50 miliardi di euro).

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(Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni)