Euro prossimo alla parità contro il dollaro

11/07/2022 13:10

Euro prossimo alla parità contro il dollaro

EUR/USD. Il crollo

L’euro viola il supporto chiave a 1,035 dollari il 5 luglio, con forti volumi e con una barra ribassista che non lascia molti dubbi sulla attuale debolezza dell’euro scontata dalle aspettative del mercato nei confronti del greenback statunitense. Anche se l’impronta della candela “Hammer” lasciata sul grafico nella seduta di venerdì preannuncia un probabile ritest della resistenza a 1,035, la debolezza della moneta dell’Eurozona è notevole.
La parità rimane il target più atteso dai mercati in questo.

L’idea è che la recessione colpirà più duramente l’Europa degli USA. La maggiore debolezza strutturale dell’Eurozona poi, non viene aiutata dal gap tra i tassi di interesse che, in un momento di incertezza come quello attuale, stanno generando una maggiore domanda di dollari a livello globale.

Alcuni sostengono che, per controbilanciare la perdita di competitività dell’Eurozona, l’euro dovrebbe scendere al di sotto della parità. Sta di fatto che l’euro non visitava questa parte inferiore del grafico dal dicembre 2002.

EUR/GBP. L’euro perde terreno

La debolezza complessiva dell’euro si estende anche ai rapporti relativi con le altre valute.
Dopo aver interagito per circa due mesi con il lato alto del canale rialzista costruito a partire dal minimo del 7 marzo scorso alla ricerca di uno “slancio” tecnico definitivo a vincere la resistenza a 0,87 sterline, cede, e, con un movimento negativo piuttosto accentuato, nel giro di 4 sedute si ritrova al di sotto della media mobile esponenziale a 50 sedute, che venerdì chiudeva a 0,8529, e al di sotto del livello di supporto a 0,848, chiudendo la settimana a 0,8463 e confutando la visione rialzista con cui chiudevamo il report la scorsa settimana.

Dal punto di vista tecnico, vale notare come la grande incertezza che traspariva dal blending delle candele del 30 giugno e del 1° luglio e che testimoniava la forte presenza di offerta in quell’area, sia stato l’elemento tecnico che ha prevalso.

Anche se è possibile un ritest della media mobile esponenziale a 50 sedute, il quadro tecnico, per ora, rimane deteriorato. Il supporto da non superare è a 0,839 sterline, minimo del 17 maggio.

EUR/JPY. L’euro tiene i 137

Con la forza notevolmente ribassista della barra del 1° luglio, vengono violati sia il supporto a 139 yen che la media mobile esponenziale a 50 sedute.
La dinamica dei prezzi successiva ha condotto poi i prezzi al ritest del livello chiave posto a 137. La chiusura delle ultime 3 sedute a 138 yen e la candela “Hammer” di venerdì, evidenziano la presenza di forte domanda in quell’area convincendoci a privilegiare l’ipotesi che l’azione dei prezzi potrebbe tentare di avvicinarsi nuovamente alla resistenza a 139 yen.

Il quadro tecnico, comunque, appare indebolito ed impone il mantenimento, per il momento, di una posizione moderatamente ribassista. Il supporto a 137 yen continua ad essere il livello da monitorare.

Un eventuale superamento della resistenza a 139 potrebbe invece condurre i prezzi all’assalto del massimo della seduta del 1° luglio, a 142 yen circa, ora divenuto una resistenza cruciale data l’importanza tecnica della seduta, ma riteniamo che, prima che ciò avvenga, sia necessario un movimento laterale di consolidamento e di riaccumulazione.

 

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