Finanza e Mercati: battuta d'arresto per i bancari, le incognite all'orizzonte

09/01/2024 18:25

Finanza e Mercati: battuta d'arresto per i bancari, le incognite all'orizzonte

Finanza e Mercati: indici del settore bancario Europa in correzione

Seduta difficile per i titoli del settore bancario a Milano con l'indice FTSE Italia Banche in calo dell'1,82%. La giornata è stata negativa anche nel resto dell'Europa con l'indice EURO STOXX Banks a -1,18%.
Il movimento odierno non è stato determinato da eventi o notizie di rilievo, per cui ci si chiede il perché di una flessione consistente.

La prima elementare risposta (che spesso è quella giusta) è: correzione fisiologica. Gli indici di settore prima citati dai minimi di metà dicembre sui valori della chiusura di ieri erano in progresso del 7 e 4 per cento rispettivamente.

Il rally di Natale aveva portato ottime soddisfazioni a chi ci aveva scommesso ed è quindi naturale che alcuni operatori abbiano pensato bene che era arrivata l'ora di cristallizzare i guadagni.

Al via la stagione delle trimestrali negli USA

In secondo ordine troviamo le indicazioni dagli USA che arriveranno a partire da venerdì prossimo.
Scatta infatti la stagione delle trimestrali delle società americane e nell'ultimo giorno lavorativo di questa settimana i colossi JP Morgan Chase, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo comunicheranno i risultati del quarto trimestre e dell'intero esercizio 2023. Gli analisti di un'altra big come Goldman Sachs non sono per niente ottimisti: secondo le loro stime il margine di interesse delle principali istituzioni creditizie degli USA nel quarto trimestre accuserà una flessione del 10% a/a circa, mentre i ricavi da trading scenderanno del 15%.

Barclays: 2024 anno di transizione

Secondo le stime LSEG (London Stock Exchange Group) l'utile per azione di Bank of America evidenzierà un calo del 23% a/a, -25% per quello di Citigroup e -17% per Morgan Stanley.

Meno colpite dai ribassi JP Morgan Chase (-3%) e Goldman Sachs (-2%). A penalizzare gli utili saranno soprattutto gli accantonamenti per compensare il deterioramento dei crediti. Nonostante le difficoltà dell'ultima parte dell'anno il 2023 dovrebbe comunque essere un anno positivo con profitti in crescita del 5%.
La tendenza è comunque chiara: per Jason Goldberg di Barclays il 2024 sarà un anno di transizione per le banche con la discesa dei tassi di interesse che potrebbe marcare la base per una ripartenza dei crediti nel 2025.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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