FinecoBank, le ragioni alla base del ribasso

06/10/2023 12:16

FinecoBank, le ragioni alla base del ribasso

Fineco prosegue sulla via del ribasso. Il titolo ha ceduto il 2% giovedì andando a terminare a 10,79 euro. I prezzi hanno oscillato tra 10,695 e 11,10 euro.

I dati di Finecobank di settembre mostrano una diminuzione della raccolta netta

I dati di Finecobank di settembre mostrano una diminuzione della raccolta netta e un aumento dei deflussi sui depositi.

A settembre, la raccolta netta complessiva di Finecobank è stata di 446,7 milioni di euro, in calo rispetto ai 648 milioni di agosto e ai 514,6 milioni dello stesso mese dell'anno scorso.

La raccolta diretta ha registrato un andamento debole, con un calo di 502 milioni di euro (-517 milioni ad agosto).

Questo rappresenta un significativo peggioramento rispetto ai -120,3 milioni di settembre dell'anno precedente, portando il totale dei deflussi dall'inizio dell'anno a -2,88 miliardi.

D'altra parte, la componente gestita ha mostrato risultati positivi, con un aumento di 112,5 milioni di euro (rispetto ai 156,5 milioni di agosto).

Circa la metà di questa crescita è attribuita alla raccolta retail di Fineco Asset Management, dimostrando la capacità dell'istituto di attrarre deflussi dal settore assicurativo.

I servizi di brokerage hanno avuto un buon rendimento, con ricavi stimati per settembre di 14,5 milioni di euro, in aumento del 35% rispetto alla media dei ricavi di settembre nel periodo tra il 2017 e il 2019.

Tuttavia, è importante notare che il terzo trimestre del 2023 è stato il più debole in termini di flussi totali dal fine del 2019, a causa delle difficili dinamiche di mercato.

Gli investitori e il mercato stanno prestando particolare attenzione alla dinamica negativa dei depositi, con la nuova emissione di un Btp destinato al retail che potrebbe influenzare i flussi del mese di ottobre.

Morgan Stanley ha recentemente ridotto il prezzo obiettivo su FinecoBank

Morgan Stanley ha recentemente ridotto il prezzo obiettivo su FinecoBank da 17,4 a 14,9 euro, sebbene questa cifra rimanga significativamente al di sopra del prezzo attuale delle azioni dell'azienda, che hanno chiuso a 10,79 euro giovedì.

La raccomandazione per le azioni rimane "overweight" (sovrapeso), il che indica un'opinione positiva sulla prospettiva di crescita dell'azienda.

Gli analisti di Morgan Stanley ritengono che FinecoBank abbia un mix di ricavi interessante e beneficia di un efficiente modello operativo, inoltre, ritengono che la valutazione attuale delle azioni sia bassa, il che potrebbe rappresentare un'opportunità per gli investitori.

Il quadro grafico si è dimostrato molto debole di recente

Il quadro grafico si è dimostrato molto debole di recente (a settembre perdita del 9,04% che ha seguito il -10,31% di agosto) ma i prezzi si stanno avvicinando a grandi passi ad un'area di supporto importante: a 10,475 si collocano i minimi di settembre 2022, a 10,17 euro quelli di giugno 2022.

Appare improbabile una immediata violazione di questi sostegni senza che il titolo tenti prima una reazione.

Fino a che le quotazioni resteranno al di sopra di area 10,20/50 sarà quindi probabile un rimbalzo.

Prima resistenza a 11,15 euro, successiva a 11,365, minimo della candela "dragonfly doji" dell'8 settembre.

Per potere parlare di una fase di recupero duratura i prezzi dovranno invece risalire almeno al di sopra di area 12,20 euro.

Sotto 10,475 come detto primo supporto a 10,17 euro.

Un'eventuale violazione di quel sostegno potrebbe anticipare il test di 9,50 euro, 61,8% di ritracciamento del rialzo dai minimi di fine 2016, importante riferimento ricavato dalla successione di Fibonacci.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »