Focus sui conti trimestrali di importanti società italiane

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 02/05/2025 12:52

Focus sui conti trimestrali di importanti società italiane

Nelle ultime ore, il focus sui conti trimestrali delle principali aziende italiane è stato alto in vista delle pubblicazioni dei risultati relativi al primo trimestre 2025.

Principali appuntamenti e aziende coinvolte

Secondo il calendario ufficiale di Borsa Italiana e le fonti finanziarie, le società a maggiore capitalizzazione stanno pubblicando o sono in procinto di pubblicare i risultati del primo trimestre 2025. Ecco una panoramica delle aziende più rilevanti e delle date chiave:

  • Saipem ed Eni hanno seguito il 23 aprile, con particolare attenzione ai risultati nel comparto Oil & Gas.
  • STMicroelectronics ha pubblicato i propri conti il 24 aprile, fornendo indicazioni sul settore tecnologico italiano.
  • Stellantis ha comunicato i risultati il 30 aprile, con Stellantis che ha focalizzato l’attenzione su consegne e ricavi del primo trimestre.

Outlook positivo per Saipem

Saipem ha registrato un ottimo primo trimestre nel 2025, con ricavi che hanno raggiunto 3.518 milioni di euro, in aumento del 15,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. L'EBITDA rettificato è salito segnando una crescita del 31%. Anche l'utile netto ha registrato un incremento significativo del 35%, raggiungendo 77 milioni di euro

La posizione finanziaria netta di Saipem è positiva per 968 milioni di euro, a conferma della solidità patrimoniale del gruppo. Durante il primo trimestre, Saipem ha acquisito ordini per 2,1 miliardi di euro, portando il valore totale del portafoglio ordini a 33 miliardi di euro, che offre visibilità sulle attività del gruppo nel medio periodo. Questo livello di acquisizioni permette a Saipem di continuare a sostenere la propria crescita e pianificare nuove strategie a lungo termine.

I risultati finanziari e le previsioni positive confermano la solida posizione di Saipem nel mercato e le sue capacità di affrontare le sfide future, con un portafoglio ordini robusto e una strategia orientata alla crescita continua e alla gestione efficiente delle risorse.

Eni primo trimestre in calo, ma il gruppo rimane solido

Eni ha archiviato il primo trimestre 2025 con un utile netto adjusted di 1,41 miliardi di euro, registrando una flessione dell'11% rispetto allo stesso periodo del 2024. L'utile reported si è fermato a 1,17 miliardi, con un calo del 3%. Nonostante questi risultati in calo, il gruppo ha evidenziato una performance positiva nel segmento E&P (esplorazione e produzione) e una crescita sia nel GGP (global gas & LNG portfolio) che nel modello satellitare legato alla transizione energetica, come dimostrano le attività di Plenitude e Enilive.

STM ricavi e utile netto in calo

STM, uno dei principali attori nel settore della tecnologia, ha registrato una flessione significativa nei suoi ricavi e nella marginalità nel primo trimestre 2025, a causa di un contesto di mercato sfidante e di un calo della domanda in vari segmenti. L'azienda ha visto i suoi ricavi scendere a 2,52 miliardi di dollari, segnando una diminuzione del 27,3% rispetto ai 3,47 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2024.

Nonostante la flessione nei profitti, STM ha mantenuto una solida posizione finanziaria netta, che al 31 marzo 2025 risultava positiva, con una lieve diminuzione rispetto ai all'inizio dell’anno. Questo dato riflette la capacità dell’azienda di gestire la liquidità in un periodo economicamente difficile, offrendo qualche garanzia per i prossimi mesi.

Stellantis al test dell'incertezza dazi

Stellantis ha registrato un calo dei ricavi del 14%, determinato da una contrazione dei volumi delle vendite del 9%, a causa dell’incertezza prodotta dai dazi.
Il colosso delle auto ha deciso di sospendere la sua guidance per l’intero anno. La compagnia ha segnalato che, escludendo gli effetti dei dazi, ci si aspettava un primo trimestre già più debole, sia in termini di fatturato che di redditività, con un impatto diretto sui risultati aziendali.

Secondo gli analisti, la stima del fair value per Stellantis, tenendo conto anche degli effetti dei dazi, è di 14 euro per azione. Questo riflette le sfide globali che l’azienda sta affrontando, ma anche la possibilità di un recupero nei prossimi mesi, a condizione che l’azienda riesca a mantenere competitività e a rinnovare il proprio portafoglio di modelli.

Nei prossimi giorni, altre big come Ferrari, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Enel e Pirelli pubblicheranno i loro risultati.

(Redazione)

Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento. Leggi il Disclaimer »