Si sente parlare e si leggono sempre più frequentemente notizie in merito ai cosiddetti fondi tematici. Sorge spontaneo un quesito: si tratta solo di una moda passeggera oppure è un trend che può essere cavalcato con profitto? Cerchiamo di analizzare la situazione sotto diversi punti di vista, iniziando dal comprendere di cosa si parla quando ci si riferisce a tale tipologia di fondo comuni o etf.
Investimenti tematici: cosa sono
Quando si parla di fondi tematici, come evidenzia il termine stesso, ci si sta riferendo ad investimenti che privilegiano una tematica.
Non vanno confusi coi fondi settoriali che, invece, veicolano le proprie strategie di investimento verso uno specifico settore o trend economico.
La differenza, in sé, può anche risultare molto sottile, anche perché tematiche e settori tendono spesso ad incrociarsi, amalgamarsi ed essere identificati con lo stesso significato.
Nella fattispecie, il fondo tematico ha un orizzonte temporale di lungo periodo, proprio perché, andando a lavorare su una tematica, le tempistiche per il raggiungimento degli obiettivi e il soddisfacimento dei parametri richiesti sono decisamente procrastinate nel tempo.
Ecco perché, di norma, è più corretto parlare di “cavalcare un trend” riferendosi ai fondi settoriali, proprio perché, per la loro natura, possono essere più inclini a dare risultati in un lasso di tempo inferiore.
Fondi tematici: perché acquistarli
Tra i temi più rilevanti, ci sono sicuramente quelli inerenti alla transizione energetica, alla sostenibilità e alla situazione alimentare a livello planetario.
Si tratta quindi di tematiche il cui sviluppo e risoluzione prevedono tempi decisamente lunghi e quindi, nel momento in cui si sceglie di investire in questa tipologia di fondi, si deve tenere ben presente questo fattore.
Gli investitori che optano per questi strumenti di investimento, quindi, devono essere persone “mature” da un punto di vista finanziario e di pianificazione del proprio portafoglio anche perché, in fasi di mercato come quella attuale vissuta nell’anno in corso, molti di questi fondi hanno fatto registrare una performance peggiore rispetto a quella dei listini azionari.
Perché quindi, scegliere questa via? Ci sono diverse motivazioni.
La prima può essere di tipo etico, nel senso che si crede in quella determinata tematica e negli sviluppi che essa potrà avere nel lungo periodo.
In seconda battuta, i fondi tematici rappresentano una opportunità di diversificazione del proprio portafoglio.
Se inseriti in una corretta pianificazione finanziaria, infatti, i fondi tematici possono contribuire a ridurre il rischio globale del proprio asset.
Infine, nel lungo periodo, si tratta di investimenti che possono riservare soddisfazioni e ritorni economici interessanti.
Fondi a tema: quali sono i rischi?
Se esistono delle prospettive positive nella scelta di questi fondi a tema, ci sono ovviamente anche da calcolare gli inevitabili rischi connessi.
Qualsiasi investimento infatti, presenta due medaglie: rischio e opportunità.
Quali possono essere i rischi connessi all’acquisto di tali strumenti finanziari? Trattandosi di investimenti prettamente azionari, la problematica di base è sempre la stessa, ovvero la concreta possibilità di perdita in conto capitale.
Essendo investimenti dall’orizzonte temporale di lungo periodo, inoltre, entra in gioco anche l’aspetto psicologico, ovvero: si hanno i nervi saldi per mantenere uno strumento finanziario per diversi anni anche nel momento in cui, nel breve, si registrano perdite potenzialmente consistenti?
Certo, il fatto di non concentrarsi su un singolo titolo bensì su un paniere, riesce a mitigare gli effetti negativi di periodo; tuttavia, senza una corretta pianificazione finanziaria e diversificazione del proprio portafoglio, i rischi potrebbero sempre e comunque essere di gran lunga superiori ai benefici.