Giappone a un punto di svolta

29/08/2023 18:28

Giappone a un punto di svolta

Il governo prevede buone nuove

Si profila all'orizzonte una svolta epocale per l'economia del Giappone. Il governo nipponico nel suo "libro bianco" annuale sulla situazione economica del Paese, scrive a chiare lettere che si stanno compendo progressi significativi nella battaglia contro la deflazione in essere da circa un quarto di secolo.
L'inflazione sta salendo e la percezione di cittadini e imprese sulla continua discesa dei prezzi sta venendo meno.

L'inflazione core, ottenuta escludendo dal computo il settore del cibo fresco, a febbraio ha toccato il 4,2%, massimo da quarant'anni e mantenendosi sopra l'obiettivo della Banca Centrale del Giappone del 2% per ben 16 mesi consecutivi, ovvero da maggio 2022.

L'ultimo dato, quello di luglio, si è attestato al 3,1%, in calo del 3,3% di giugno.

L'importanza del ciclo prezzi-salari

L'ipotesi (e la speranza) è che le imprese riescano a trasferire il costo del lavoro nei prezzi finali di prodotti e soprattutto servizi, in modo tale da offrire retribuzioni più alte e alimentare quindi il circuito prezzi-salari grazie al quale mettersi definitivamente alle spalle la stagnazione degli ultimi 25 anni.

La definitiva uscita dalla deflazione creerebbe inoltre le condizioni affinché la banca centrale possa abbandonare la politica ultra espansiva cui è costretta per sostenere l'economia.

La battaglia non è ancora vinta ma i quattro indicatori che secondo Tokyo sono decisivi per valutare lo stato della deflazione (inflazione, deflatore del PIL, gap di produzione e costo del lavoro) sono diventati positivi o lo si stima.
Forse proprio questo ha spinto la Banca del Giappone a effettuare un aggiustamento nel proprio programma di controllo della curva dei tassi in modo da preparare quelli a lunga a salire più liberamente allineandosi agli incrementi dell'inflazione e della crescita economica.

La Banca del Giappone per ora resta in modalità ultra accomodante

Resta in vigore la dichiarazione congiunta del 2013 tra governo e banca centrale per la comune lotta alla deflazione dalla quale è poi scaturita la strategia-bazooka di extra stimolo monetario varata dall'allora governatore Haruhiko Kuroda.

La dichiarazione faceva riferimento alla deflazione: pertanto quando il governo dichiarerà l'uscita dallo stallo anche la Banca del Giappone sarà sciolta dall'obbligo di sostenere politiche ultra espansive.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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