I fondi speculativi, noti anche come hedge fund, hanno posto il loro interesse sul cacao, puntando sull'aumento del suo prezzo e portando le sue quotazioni a livelli record, superando i 5500 euro per tonnellata. Questi hedge fund hanno accumulato una posizione di oltre 8 miliardi di euro sul mercato del cacao.
La strategia
La loro strategia consiste nell'acquisto di "contratti futures", che li obbligano a comprare cacao in futuro a un prezzo prefissato, superiore a quello corrente. Questi strumenti finanziari sono usati dalle aziende per proteggersi dai rischi e assicurarsi l'approvvigionamento di materie prime, ma possono diventare un potente strumento di speculazione nelle mani dei fondi di investimento. Secondo Martijn Bron, ex responsabile globale del commercio di cacao e cioccolato per Cargill, gli hedge fund potrebbero rappresentare "la più grande esposizione al rischio del cacao che abbiano mai avuto". Il mercato del cacao sta già affrontando pressioni interne, dovute a uno squilibrio tra offerta e domanda.
Le problematiche di Ghana e Costa d'Avorio
In particolare, i raccolti in Ghana e Costa d'Avorio, che forniscono il 60% del cacao mondiale, sono stati inferiori alle aspettative a causa di scarse precipitazioni e malattie delle piante. Questa situazione ha favorito la speculazione da parte degli hedge fund, che hanno trovato nel cacao un investimento molto remunerativo. Tuttavia, il boom dei prezzi del cacao non sta beneficiando gli agricoltori africani, i quali vendono i loro raccolti a prezzi prefissati 12-18 mesi fa. I coltivatori ghanesi ricevono tra 1.800 e 1.900 dollari per tonnellata, mentre quelli ivoriani circa 1.600 dollari.
L'aumento dei prezzi del cacao
Si prevede che questi prezzi aumenteranno a partire da ottobre, quando le forniture saranno ridiscusse sulla base delle attuali quotazioni del cacao. Per i consumatori finali, l'aumento del prezzo del cacao si rifletterà probabilmente sui prezzi del cioccolato. Le grandi aziende di trasformazione del cacao stanno già lottando per garantirsi l'approvvigionamento di materie prime e per proteggersi dal rischio di forti oscillazioni nelle quotazioni, a causa dell'acquisto massiccio di derivati da parte degli hedge fund. Negli Stati Uniti, i prezzi del cioccolato sono già aumentati dell'11% nell'ultimo anno, e si prevede che nei prossimi mesi i rincari saranno ancora più significativi, anche in Europa.
(Redazione)