IKEA pronta a uscire definitivamente dalla Russia

IKEA: accordo per vendita asset russi a un passo

IKEA è ormai a un passo dal completare l'uscita dalla Russia. O almeno questo è quanto si evince dalle parole di Denis Manturov, ministro dell’industria e del commercio della Federazione Russa.
Manturov ha infatti dichiarato nel corso di un'intervista all'agenzia TASS che i rappresentanti del gruppo svedese continuano a negoziare con potenziali acquirenti la vendita delle loro attività in Russia. IKEA, ha proseguito il ministro russo, è determinata a raggiungere un accordo di massima con il compratore o i compratori entro la fine dell'anno, quindi entro pochi giorni.

Tempi ridotti rispetto al previsto

In precedenza IKEA aveva reso noto che c'erano quattro soggetti interessati e che avrebbe scelto l'acquirente entro gennaio 2023.

Nomi dei soggetti e termini dell'operazione (tra cui il più interessante è ovviamente il prezzo) sono stati mantenuti riservati. Si avvicina quindi l'addio alla Russia del colosso dell'arredamento dopo la chiusura dei punti vendita a marzo, subito dopo l'inizio dell'invasione russa in Ucraina.

A metà giugno, constatando che la situazione non sarebbe migliorata, IKEA ha dichiarato che avrebbe venduto le fabbriche, chiuso gli uffici e tagliato il numero dei dipendenti (circa 15 mila) nella Federazione e in Bielorussia.