Può un investimento essere a tutti gli effetti intergenerazionale? Molti, quando arriva il momento di investire il loro capitale, pensano al proprio presente, o tuttalpiù si spingono verso un futuro relativamente prossimo, ossia quello dei propri figli. Eppure esistono delle soluzioni che possono superare la generazione immediatamente successiva alla propria, e arrivare addirittura ai propri nipoti. Stiamo parlando dei BTP 2072, emessi nel 2022 per una durata complessiva di ben 50 anni.
Questi titoli di Stato, che rientrano nella categoria dei Buoni del Tesoro Poliennali, si presentano come una valida alternativa per chi sta cercando un investimento a lunghissimo termine. Hanno un tasso fisso e pagano cedole annuali, ma le loro caratteristiche e i loro vantaggi non finiscono qua.
Le principali caratteristiche dei BTP 2072
Analizziamo insieme quali sono le principali caratteristiche dei BTP 2072. Avere una panoramica chiara può essere di grande aiuto per capire se possano essere l’investimento giusto per le vostre esigenze.
In primis il nome ufficiale è BTP 1,75% – 01/03/2072 – ISIN IT0005441883. Attraverso queste informazioni potete facilmente monitorare le loro prestazioni negli ultimi anni.
Come abbiamo già anticipata hanno una durata di 50 anni. Sono stati emessi nel 2022, e scadranno nel 2072. Un tempo davvero molto lungo, che permette di parlare di investimento intergenerazionale: nei fatti è molto probabile che siano i propri nipoti a riscuotere il valore alla scadenza.
La cedola è a cadenza annuale, ciò significa che si ricevono gli interessi solamente una volta l’anno. Il valore è di 1,75%. Va fatto notare che si tratta di un valore lordo, che si traduce in un netto pari all’incirca al 1,53%.
Le motivazioni dietro ai BTP 2072
Perché lo Stato italiano ha pensato di emettere un BTP con una durata così lunga? Vi sarà utile sapere che l’Italia non è l’unico Paese ad aver pensato a soluzioni di questo tipo. Restando all’interno dell’Unione Europea possiamo far notare che anche Francia, Spagna e Belgio hanno titoli di Stato con durate simili, mentre l’Austria ha addirittura emesso titoli con durata di 100 anni.
Nel 2022 l’idea di emettere dei BTP con durata di 50 anni è stata favorita da alcuni fattori. Da un lato i tassi erano abbastanza contenuti, e ciò ha permesso di rendere titoli cinquantennali molto convenienti per lo Stato. Inoltre si è vista la necessità di mostrare che il Paese poteva attrarre la fiducia da parte degli investitori: gli investimenti a lungo termine vengono scelti, di solito, solo quando si hanno delle buone certezze da parte di chi emette questo genere di titoli.
Chi sceglie i BTP 2072?
Di solito chi è che sceglie di investire nei BTP 2072? Questi titoli di Stato spesso sono acquistati dai cosiddetti investitori istituzionali, che sono alla ricerca di soluzioni stabili per ottenere dei ricavi. Le assicurazioni, ad esempio, sono tra i principali acquirenti di questi BTP. Insieme a loro troviamo enti come i fondi pensione o le banche centrali.
Non mancano i privati, soprattutto coloro che hanno un orizzonte molto lungo. Con l’allungarsi dell’aspettativa di vita media questi BTP possono essere una valida alternativa per impegnare il proprio capitale.