La Banca centrale russa ha mantenuto inalterati i tassi dopo una serie di rialzi

Questa mattina la Banca centrale russa ha annunciato su aver mantenuto i tassi di interesse all'attuale livello del 16%, ponendo dunque fine a una serie di cinque rialzi che si protraevano ormai dalla scorsa estate.

La banca ha dichiarato che per raggiungere l'obiettivo di inflazione del 4% quest'anno sarebbe necessario mantenere "condizioni monetarie restrittive per un lungo periodo" e ha avvisato che l'inflazione continua ad essere alta, nonostante il suo rallentamento dai picchi autunnali. 

La domanda interna supera ancora la capacità di produzione, ha affermato la banca, con la mancanza di lavoratori che rimane il principale ostacolo all'espansione della produzione di beni e servizi. "Sarebbe precipitoso trarre conclusioni sulla stabilità delle nuove tendenze di disinflazione", ha detto la banca in una dichiarazione. Il bilancio dei rischi inflazionistici è ancora orientato al rialzo nel medio termine, ha affermato la banca, facendo riferimento alle alte aspettative di inflazione e suggerendo che ha preoccupazioni inflazionistiche riguardanti la forte spesa pubblica e le sanzioni che influenzano i rapporti commerciali della Russia. La decisione di venerdì era in sintonia con un sondaggio Reuters degli analisti, che prevedevano che i tassi di interesse inizieranno a diminuire quest'anno. Si prevede che i tassi a doppia cifra rimarranno fino al 2025.

La prossima riunione per decidere i tassi della banca è fissata per il 22 marzo. La banca ha alzato la sua previsione per la media del suo intervallo di tasso chiave a 13,5-15,5% dal 12,5-14,5%, indicando che la riduzione dei costi di prestito richiederà più tempo del previsto. La banca ha leggermente aumentato la sua previsione di crescita economica per il 2024 all'1,0-2,0%, dall'0,5-1,5%. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che l'economia russa crescerà del 2,6% quest'anno, ma prevede tempi difficili in futuro.

(Redazione)