Leonardo ha registrato un nuovo incremento del +4,4% a 21,61 euro, superando il massimo del 2007 a 21,59 e toccando livelli non visti dal maggio 2001. Questo risultato è stato trainato anche dal report di JP Morgan, che ha alzato il prezzo obiettivo del titolo da 20,00 a 27,50 euro. Martedì scorso, l'azienda ha presentato il nuovo piano industriale per il periodo 2024-2028, con previsioni di ordini per 105 miliardi di euro e una crescita media annua del 4%, ricavi cumulati per 95 miliardi con una crescita annua del 6%, raggiungendo una redditività del 10% nel 2026 e dell'11,5% nel 2028, con un Free Operating Cash Flow di 1 miliardo nel 2026 e 1,35 miliardi entro la fine del piano. Inoltre, il dividendo è stato aumentato a 0,28 euro per azione, superando le aspettative del mercato.
Il Consiglio di Amministrazione ha anche approvato la guidance per il 2024, prevedendo ordini per circa 19,5 miliardi di euro (rispetto ai 17,9 del 2023), ricavi per circa 16,8 miliardi (rispetto ai 15,3), EBITA di circa 1,44 miliardi (1,39), un Free Operating Cash Flow di 770 milioni (rispetto ai 635) e un indebitamento netto di circa 2,0 miliardi (a fronte dei 2,323 del periodo precedente).
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(Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni)