Mercati finanziari: emergenza bolla o solo speculazioni?

15/03/2024 17:00

Mercati finanziari: emergenza bolla o solo speculazioni?
Alessandro Tentori, Chief Investment Officer Europe di AXA IM, sottolinea che nonostante il rallentamento dell'economia globale, il rally azionario iniziato nell'ultimo trimestre del 2023 sta continuando. Gli indici di Wall Street sono in costante crescita da due mesi, con particolare evidenza nel settore tecnologico, tanto che si inizia a parlare di una possibile bolla. Nonostante l'economia mondiale rallenti e l'inflazione scenda, i mercati sembrano ignorare questi segnali, concentrandosi principalmente sul mantenimento dei tassi bassi, che alimenta l'entusiasmo per l'equity.

Anche nel mercato delle obbligazioni corporate investment grade si osserva un forte flusso in entrata. Chi è già investito in azioni o preferisce evitare di farlo a causa delle valutazioni elevate, potrebbe spostarsi verso le obbligazioni corporate high yield per ottenere un rendimento capace di assorbire le fluttuazioni di mercato.
L'entusiasmo per le società tecnologiche, soprattutto le grandi capitalizzazioni americane conosciute come le "Magnificent 7", è alimentato dall'ottimismo sull'intelligenza artificiale generativa. Tuttavia, alcuni segnali di un possibile eccesso di ottimismo eccessivo nei mercati azionari emergono, portando alla mente le considerazioni di Alan Greenspan sull' "esuberanza irrazionale". L'aumento dei multipli di valutazione del Nasdaq solleva preoccupazioni, ma vengono evidenziate differenze rispetto alla bolla delle Dot-com del 2000, come la presenza di modelli di business solidi in alcune società tech.

Sebbene ci siano alcuni segnali che potrebbero indicare la presenza di una bolla sul Nasdaq, come aspettative irrealistiche e potenziali rischi finanziari, altri fattori come la liquidità abbondante e modelli di business solidi in alcune società potrebbero mitigare il rischio di una correzione imminente. Diversi punti di vista suggeriscono un'analisi approfondita per comprendere meglio la situazione attuale e valutare le possibili evoluzioni future.
Inoltre, viene sollevata la questione di una possibile bolla nel mercato del fixed income, dopo anni di politiche monetarie espansive delle banche centrali. La liquidità è stata un fattore determinante nei movimenti osservati nel 2022 e nel 2023, portando a una riflessione sulla presenza di una bolla nel settore. Sebbene possa essere argomentato che una bolla nel fixed income sia già esplosa e che si sia attenuata, resta la possibilità che il rischio persista. Di fronte a questa incertezza, la diversificazione rimane fondamentale per gli investitori come strategia di mitigazione del rischio in un contesto potenzialmente incerto.

(NEWS Traderlink)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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